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Acri-Ospedale, l’amministrazione comunale ha incontrato Scura

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Ieri, a Catanzaro, al Dipartimento della Salute della Regione Calabria, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nicola Tenuta, ha incontrato il commissario al Piano di rientro dal debito sanitario, Massimo Scura, sulle sorti dell’ospedale civile “Beato Angelo”.
Era presente l’intero esecutivo municipale, autoconvocatosi, mentre non c’era nessun consigliere comunale.
L’amministrazione comunale ha consegnato a Scura la propria proposta di rilancio del nosocomio cittadino, ma soprattutto ha ricevuto precise rassicurazioni dal commissario circa il potenziamento dei servizi sanitari del “Beato Angelo”.
Sebbene ancora di fatti non se ne intravvedano e si tratti dell’ennesima manifestazione di intenti, all’interno della delegazione acrese ieri si respirava un certo ottimismo.
Il primo cittadino ha rappresentato l’indignazione dell’intera cittadinanza per il continuo depauperamento che l’ospedale ha subito negli anni e ha espresso grande preoccupazione per le voci di possibili ulteriori tagli previsti nei decreti attuativi.
Ha affermato, fra l’altro, che si stanno esaurendo la pazienza e la fiducia nei confronti di tutti quelli che finora hanno fatto promesse di potenziamento alle quali, però, non sono seguiti quegli atti concreti indispensabili per restituire ai cittadini acresi tranquillità sociale e tutela dei diritti costituzionalmente garantiti.
Alla fine della riunione, Scura non solo ha garantito che verranno esaminate con cura le proposte dell’amministrazione comunale, ma che prima di mettere mano all’ennesimo decreto gli amministratori verranno convocati per un confronto.
Già martedì prossimo il commissario alla Sanità incontrerà i sindaci dei Comuni dell’Asp cosentina, in attesa di capire l’esito dell’incontro con il commissario straordinario dell’Asp, Gianfranco Filippelli.
Quest’ultimo martedì scorso aveva visitato l’ospedale di Acri, con l’amministrazione comunale, il consiglio e gli operatori sanitari.
In questa circostanza si era mostrato rassicurante, affermando che prima di tutto bisogna dare dignità a questo ospedale perché ormai si è arrivati al fondo e non si può che risalire. Ha dichiarato che il suo disegno di riorganizzazione previsto per Acri in una bozza di decreto che presenterà al commissario Scura contiene già dei punti cardini basilari dai quali si deve ripartire.
Secondo questo modello, l’ospedale di Acri sarà definito ospedale di area disagiata, i cui cardini sono: un Pronto Soccorso efficiente, che non deve essere un punto di pronto intervento, ma un pronto soccorso con tutte le specialistiche che ruotano attorno alle attività di pronto soccorso; un reparto di Medicina e un reparto di Chirurgia, da potenziare sia con risorse umane che con attrezzature. Inoltre “saranno ristabiliti servizi come il Percorso Nascita e sarà potenziato il Poliambulatorio”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 07-08-2015.


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