ACRI: Ospedale, Riapre il Consultorio di Ginecologia, ma Rimangono Tanti Interrogativi
Con una comunicazione interna di servizio, ieri il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Gianfranco Scarpelli, ha disposto, a decorrere dal prossimo 1 luglio, la riapertura del Consultorio di Ginecologia.
Formalmente è una integrazione a quella precedente, con la quale, tra l’altro, aveva stabilito una sorta di mobilità interna tra i ginecologi degli ospedali di Acri e Castrovillari, con la conseguenza della riduzione delle prestazioni erogate dall’ambulatorio di Ginecologia dal presidio ospedaliero di Acri.
A oggi, infatti, questo funziona solo tre giorni a settimana: martedì, giovedì e sabato.
Nelle scorse settimane, il sindaco Nicola Tenuta e l’assessore comunale alla Sanità, Pasquale Benvenuto, avevano chiesto, in un incontro appositamente convocato, al Direttore Generale dell’Asp, il ripristino della situazione precedente, quindi con l’apertura diurna dell’ambulatorio, da lunedì a sabato, e quella del Consultorio.
Che quest’ultima richiesta sia stata accolta e formalizzata, è certamente un buona notizia, ma non si può dire che il provvedimento di ieri, che reca in calce la firma di Scarpelli, abbia ripristinato la situazione precedente.
Infatti non c’è scritto che l’ambulatorio dall’01 luglio riaprirà tutti i giorni compresi tra lunedì e sabato, sebbene i due ginecologi in servizio all’ospedale presteranno, per il momento, servizio solo ad Acri, ma dovranno comunque essere a disposizione, eventualmente, anche del nosocomio di Castrovillari.
Ciò che tuttavia inquieta è che al momento risultano bloccate le prenotazioni per le visite specialistiche di Ginecologia. A ora, se una paziente si reca al Cup, viene reindirizzata altrove.
Al momento l’ambulatorio di Ginecologia, in tre giorni a settimana, sta smaltendo quelle precedenti. Magari verrà fatta una integrazione all’integrazione e tutto verrà derubricato a un incidente di percorso, per cui d’incanto si potranno nuovamente prenotare al Cup di Acri, ma per ora così non è.
Senza le visite specialistiche, due ginecologi all’ospedale di Acri dovrebbe fare solo consulenza al Pronto Soccorso, visite di prassi per le gestanti e attività di Consultorio, cioè screening per le malattie tumorali dell’apparato genitale femminile.
Qualcuno potrebbe obiettare che per far questo due figure professionali siano troppe, e forse non avrebbe tutti i torti. La situazione sarebbe tuttavia assai diversa con le visite specialistiche. In sostanza, perché torni tutto come prima, occorre dire chiaramente che, dall’01 luglio, l’ambulatorio di Ginecologia funzionerà dalle ore 8:00 alle 20:00, da lunedì a sabato, e riattivare il servizio di prenotazione delle visite specialistiche al Cup. A oggi non è così.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 21-06-2014.