ACRI : Ospedale , ripristinati ufficialmente tutti gli interventi chichirurgici
Da ieri sono state ufficialmente ripristinate tutte le funzioni all’interno della sala operatoria dell’ospedale civile Beato Angelo.
In seguito all’assenza di elettricisti in organico, infatti, nei giorni scorsi, il direttore sanitario della struttura, Dott. Salvatore De Paola, aveva temporaneamente sospeso tutti gli interventi chirurgici la cui durata superasse pressappoco i sessanta minuti.
Si era trattato di una scelta che andava nella direzione della sicurezza dei pazienti, poiché, in caso di black-out elettrico, non vi sarebbe stata la possibilità di un immediato intervento tecnico.
Per mezz’ora infatti, anche in assenza di corrente elettrica, con il gruppo elettrogeno è possibile avere autonomia. Oltre diventerebbe complicato.
Nelle scorse settimane l’ultimo elettricista in organico all’ospedale era andato in pensione e non era stato rimpiazzato prontamente dall’Asp.
Erano stati diramati degli ordini di servizio cui puntualmente seguivano certificati medici di elettricisti impossibilitati a raggiungere Acri.
In particolare sono stati tre tecnici cosentini a esibire certificati attestanti condizioni invalidanti.
Solo nei giorni scorsi la vicenda ha avuto un epilogo che, almeno fino a fine febbraio, garantisce all’ospedale la presenza di due elettricisti.
Provengono da San Marco Argentano e copriranno i turni della mattina, dalle otto alle quattordici, da lunedì a venerdì, per il resto si va avanti con la reperibilità. Tutto ciò in attesa che il servizio venga esternalizzato.
All’ospedale civile Beato Angelo non si possono eseguire interventi chirurgici d’urgenza, ma solo quelli programmati, che avvengono di mattina.
La vicenda nei giorni scorsi aveva suscitato clamore e apprensione, soprattutto se si considerano anche gli altri problemi di cui soffre l’ospedale cittadino e che ne mettono in discussione anche le prospettive future.
La mancanza di un elettricista non riguardava solo la sala operatoria, ma anche altre unità operative e di conseguenza tutto l’ospedale. Tra queste, in particolare, destavano preoccupazione i trattamenti cui sono sottoposti i dializzati.
La presenza dei due nuovi tecnici è stata disposta fino al prossimo 28 febbraio. La speranza è che da inizio marzo non ci si ritrovi nella medesima condizione dei giorni scorsi.
Piero Cirino
Da Il Quotidiano del Sud del 25-01-2015.