ACRI: PD, i Soldi a Merola vero Sperpero di Denaro Pubblico
Il botta e risposta tra l’amministrazione comunale e Valerio Merola ha rinfocolato la polemica intorno agli emolumenti percepiti dall’ex direttore artistico di Acrinscena.
Ad alimentarla ulteriormente ieri, con una nota, è stato il Partito Democratico.
“Chi si trova a capo di una famiglia e porta avanti, quotidianamente – vi si legge -, una dura lotta contro una situazione economica sempre più difficile, generata sicuramente da chi ha male amministrato il denaro pubblico, avrà provato un senso di rabbia e di sconcerto nell’apprendere che chi si è posto alla guida dell’amministrazione del nostro Comune negli anni precedenti al 2005 e successivi al 2009 ha deciso di conferire a un direttore artistico, di cui noi non ricordiamo “capolavori” lasciate ai posteri un compenso di ben quarantamila euro a stagione, per pochi giorni di “vacanza-lavoro” passati nella nostra città.
Pertanto – prosegue il Pd -, quello che vorremmo capire, alla luce di quanto successo negli anni a venire, è se sia stato veramente necessario spendere tutti quei soldi per l’operato di Valerio Merola, in quanto è noto a tutti che la gestione immediatamente successiva dell’estate acrese, denominata AmphiteAcri, gestita direttamente dall’allora assessore Vincenzo Oliva, ha portato nella nostra città un successo di pubblico maggiore di quello ottenuto dalla manifestazione gestita da Valerio Merola”.
Per il Pd, “la presenza di artisti come Francesco De Gregori, Riccardo Cocciante, Elisa, Nek, Nomadi, Mango e Gianna Nannini (il cui concerto da solo per numero di presenze ha eguagliato una stagione intera gestita da Valerio Merola), oltre all’organizzazione del festival del Jazz Manouche è stata garantita senza il supporto di alcun lungimirante e salvifico direttore artistico, che per l’ennesima volta decanta il suo operato, omettendo di riferire dei cospicui compensi percepiti.
La sensazione che si avverte, pertanto, è quella di un reale e certificato sperpero del denaro pubblico che le giunte guidate dal centrodestra hanno operato prima con spese inutili ed esagerate e attualmente con spese si contenute, ma del tutto ingiustificate, vista la totale inesistenza della manifestazione artistica acrese.
Il nostro sindaco – si legge ancora nella nota -, pertanto, dovrebbe ragionare cum grano salis e forte senso critico sull’operato della propria giunta e trarre le dovute conclusioni, in particolare su quello che oggi il nostro territorio sta ricevendo nel campo dell’arte e della cultura, poiché i pochi interventi fatti da questa giunta stanno creando il disfacimento totale di quello che di buono si era cercato faticosamente di costruire negli anni passati, mortificando e vanificando l’impiego di tutte quelle risorse umane e finanziarie messe in campo da chi precedentemente ha cercato di operare per il bene del nostro territorio”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 10-09-2014.