Politica

Acri-Pettinato, ‘Acri in Movimento’ vuole solo mettere in difficoltà la maggioranza

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Nelle polemiche politiche che hanno accompagnato il rientro in giunta di Paola Capalbo era finito, suo malgrado, grazie ad “Acri in Movimento”, anche il consigliere di maggioranza Pietro Pettinato, il quale ieri ha detto la sua.
“Intanto – scrive Pettinato in una nota -, vorrei che questo Movimento mi spiegasse la sua vera collocazione, visto che, mi risulta, non rientra tra quelli che si rifanno a Beppe Grillo, pur spacciandosi per un Movimento funzionale ai grillini. Continuano a creare confusione ed a diffondere notizie non veritiere dimostrando scarsa conoscenza degli argomenti. E’ però vero – prosegue la nota – che giusto un anno fa il sottoscritto intese stimolare la maggioranza, il sindaco e la giunta su alcuni aspetti amministrativi e non giammai politici. Personalmente, infatti, mi soffermai su alcune spese superflue ed esose, poi, infatti, abolite o quanto meno riviste, visto che il Comune si trovava, e si trova ancora, in una situazione finanziaria disastrosa e non certo per colpa nostra. Come giusto che sia – scrive ancora Pettinato -, in un gruppo democratico ed aperto al confronto, sollevai sulla stampa altre problematiche inerenti il funzionamento degli uffici e di professionisti esterni, come i revisori dei conti che all’epoca si dimostrarono negligenti nei confronti della maggioranza”.
L’eventuale rimpasto di giunta, “a cui mi riferivo, rientrava in un discorso generale affrontato dall’intera maggioranza di concerto con il sindaco, ove mai si fossero riscontrate discordanze tra l’esecutivo e la maggioranza. Nessun diktat, ma solo una riflessione sull’azione amministrativa e sulla posizione politica di alcune persone che si erano avvicinate a noi. Il mio, quindi, voleva essere solo un intervento di stimolo e non certo di critica nei confronti del sindaco Tenuta, da me fortemente voluto, e della giunta”.
Acri in Movimento, “forse, vuole creare scompiglio nella maggioranza che, seppure risicata, è molto compatta e nella giunta Tenuta che sta cercando di risollevare le sorti economiche di un Comune a pezzi, avviando una serie di processi che in futuro daranno buoni risultati. Infine, invito Acri in Movimento ad adoperarsi per il bene della città con proposte ed idee e ad informarsi meglio circa le indennità mensili percepite dagli assessori, visto che per quanto riguarda l’assessore Paola Capalbo hanno preso un grosso abbaglio, la sua retribuzione, infatti, è di circa quattrocento euro mensili”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 23-06-2016.


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