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Acri- Respinta la mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale

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Si salva il presidente del consiglio comunale Cosimo Fabbricatore, che, a dispetto di una mozione di sfiducia firmata, oltre che dai consiglieri di opposizione, anche da tre membri della maggioranza, si vede confermato nella carica.
La mozione è stata respinta nella seduta di ieri del civico consesso. Per farla passare, sarebbe stato sufficiente confermare il numero dei sottoscrittori, ma, dei tre di maggioranza che l’avevano firmata, Luigi Cavallotti, Natale Viteritti e Pietro Pettinato, solo i primi due l’hanno votata in aula.
Pietro Pettinato ha invece deciso di non farlo, “poiché questo documento non lo faccio più mio”. Inoltre, “io in passato mi sono reso promotore di un’azione che ha mandato a casa un sindaco, certo non avrei problemi, se lo ritenessi giusto, a votare una mozione di sfiducia al presidente Fabbricatore”. Pettinato ha parlato di motivazioni politiche e si è detto “un pungolo per una maggioranza e un esecutivo che hanno trovato una situazione drammatica e che, a partire dal bilancio di previsione 2015, potranno incominciare a mettere in campo quelle riforme di autentico cambiamento per il Comune”.
Sulla mozione, “l’ho firmata per ultimo, e questo qualcosa significa. Se l’avessi firmata per primo, oggi l’avrei votata”.
Polemiche all’indirizzo della maggioranza e dello stesso presidente del consiglio comunale sono arrivate dai banchi delle opposizioni, che hanno chiaramente detto a Fabbricatore che all’indomani della presentazione di una mozione di sfiducia firmata anche da tre membri della maggioranza avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni. Sono state richiamate le motivazioni che hanno portato al stesura del documento, rintracciabili, secondo i firmatari, nel mancanza, da parte di Fabbricatore, di quella terzietà insita nel ruolo di presidente del consiglio. Sono state definite inoltre risibili le argomentazioni con le quali il consigliere Pettinato ha motivato la sua posizione in consiglio sulla vicenda.
La maggioranza che il documento non lo ha sottoscritto ha fatto fronte comune nei confronti del presidente Fabbricatore, dando al voto finale una veste politica.
Le opposizioni hanno invece fatto il loro dovere: hanno intercettato un varco e ci si sono infilate.
Nel suo intervento, Fabbricatore ha rispedito al mittente le accuse di parzialità e ha snocciolato una serie di dati per rintuzzare gli addebiti nei suoi confronti.
Dire che la maggioranza esce rafforzata da questo voto sarebbe arduo, di certo non è stato un bello spettacolo per chi nella politica cerca chiarezza.
All’ inizio della seduta, oltre agli auguri rivolti a Fabio Curto, è stata presentata dal consigliere Pino Capalbo una interrogazione orale al sindaco, con l’appello a intervenire a favore del Poliambulatorio per la soppressione del servizio di fisioterapia.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 30-05-2015.


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