Acri-Rimpasto in vista, Feraudo attacca
Le voci sempre più insistenti di un imminente rimpasto di giunta, a poco più di un anno dall’inizio della legislatura, danno il pretesto alle opposizioni per partire lancia in resta all’attacco del sindaco Pino Capalbo.
A dare fuoco alle polveri ieri, con una nota, è stato il consigliere Maurizio Feraudo.
“Dopo appena un anno di amministrazione a guida Capalbo – vi si legge -, sembra che sia lo stesso sindaco a decretare il fallimento della sua esperienza di governo. Nessuno ne parla ufficialmente, ma la crisi, aperta ormai da tempo, sarebbe in pieno svolgimento e il suo epilogo pare sia un rimpasto di giunta con l’obiettivo di rilanciare l’azione amministrativa di una città rimasta letteralmente al palo”.
Le voci che si rincorrono sempre più “dicono che il sindaco stia per dare il benservito a tre dei suoi cinque assessori, individuati, non a torto, come i principali corresponsabili dell’empasse amministrativa. Insomma, il sindaco starebbe dando ragione a quei consiglieri di opposizione che da tempo vanno denunciando politicamente quelle criticità gestionali su cui intervenire chirurgicamente”.
Per Maurizio Feraudo, “i risvolti politici di questo rimpasto, che si starebbe consumando tra accordi sottobanco molto chiacchierati e ricerca affannosa di personalità capaci di interpretare con profitto il programma amministrativo annunciato a inizio consiliatura, sono tuttavia imprevedibili. Non non è detto, infatti, che questa operazione si riveli salutare per le sorti di un governo locale che con le sue diversificate anime e le sue profonde contraddizioni interne arranca a trovare le giuste strategie per spingere la città verso lo sviluppo che merita”.
Quindi, “questo caos politico-amministrativo impone, a mio modesto parere, che le minoranze rimangano, con coraggio e coerenza, compatte e rispettose del ruolo loro assegnato dall’elettorato”.
Da “Il Quotidiano del Sud” dell’08-09-2018 Piero Cirino