Acri-Rinvenuti interessanti reperti archeologici
Un importante ritrovamento è avvenuto nei giorni scorsi in un luogo del centro storico di Acri. Lo rende noto, in un comunicato, l’associazione Acri Antica Pandosia.
“Il signor Angelo Fiorito – vi si legge -, già socio fondatore dell’associazione Acri Antica Pandosia, ha rinvenuto accidentalmente, durante una ricognizione fotografica, alcune monete di bronzo risalenti con molto probabilità al periodo magnogreco”.
Una delle tre “raffigura una civetta e porta su un lato una scritta forse Meta. Le altre due sono illegibili”.
I reperti sono stati consegnati prontamente presso la Soprintendenza di Sibari dallo stesso Fiorito, alla presenza di Damiano Pisarra e Angelo Vaccaro, entrambi esponenti dell’associazione Acri Antica Pandosia.
Il ritrovamento “è di un’importanza straordinaria, in un momento in cui il Comune di Acri sta per stipulare un protocollo di intesa con l’Università della Calabria e l’Università “La Sapienza” di Roma su una ricognizione archeologica in tutto il territorio di Acri”.
Per l’associazione Acri Antica Pandosia questo “riconferma l’idea che nuove indagini sul nostro territorio possono dare un grande impulso allo sviluppo di un progetto di ricerca sulla storia antica di Acri. Si spera che le monete consegnate, debitamente soggette ad adeguato trattamento, possano essere presto interpretate dagli esperti della Soprintendenza e fare parte del patrimonio dei reperti che costituiranno il costruendo Museo Archeologico previsto nel Palazzo Sanseverino-Falcone”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 31-10-2015.
