Acri-Salta il consiglio, Capalbo si scaglia contro Caiaro
La seduta del consiglio comunale, convocata per ieri mattina, è andata deserta, rappresentando la cartina di tornasole dei problemi interni alla maggioranza che sostiene l’esecutivo guidato dal sindaco Pino Capalbo.
Mancavano il primo cittadino e i consiglieri di “Acri in Comune”, Luigi Caiaro e Giuseppe Intrieri, che da qualche mese stanno animando una marcata dialettica interna, e talora esterna, alla maggioranza. Il sindaco Capalbo, a distanza di qualche minuto, è intervenuto ai microfoni di Radio Acheruntia con toni che non lasciano spazio a dubbi. Capalbo ha spiegato di essere giunto in ritardo per problemi alla sua auto, mentre Intrieri aveva già preannunciato la sua assenza perché fuori sede.
Nei confronti di Caiaro, Capalbo è stato molto duro: “doveva relazionare sul decreto sicurezza, ma alle 10:58 ci ha fatto sapere di essere a casa con la febbre. Poteva dirlo magari alle otto, non aspettare a due minuti dalla fine dell’ora di tolleranza. Questo è un atteggiamento strumentale”.
Quindi l’affondo: “non accetto diktat da nessuno e non mi faccio logorare. Preferisco sapere che siamo in nove, piuttosto che in undici, ma avere dietro una maggioranza coesa. Quello che è successo stamattina( ieri per chi legge) è di una gravità inaudita e lo condanno fermamente”. Quindi, “lo invito a essere consequenziale, noi, e parlo a nome di tutti i consiglieri di maggioranza oggi presenti in sala, Luigi Caiaro non fa più parte della maggioranza”. Nel pomeriggio, il comunicato congiunto dei consiglieri di maggioranza.
“L’’assenza alla seduta del consigliere Pino Intrieri – vi si legge – era stata già preannunciata e dunque si configura del tutto legittima e giustificata; l’assenza del consigliere Luigi Maria Caiaro, benché nessuno voglia discutere sulle motivazioni anche plausibili, lascia perplessi e induce questa maggioranza a una attenta valutazione, perché è discutibile la tempistica con la quale l’assenza è stata comunicata al presidente del consiglio; il ritardo di soli tre minuti del sindaco, rispetto all’orario stabilito, è stato invece determinato da motivi non imputabili alla sua volontà”.
Quindi, “l’inspiegabile atteggiamento assunto dal consigliere Caiaro nella seduta, e, a onor del vero, in atto da un po’ di tempo sia nelle assise consiliari che nelle commissioni è ulteriore conferma della sua volontà di minare a destabilizzare la tenuta e solidità di questa maggioranza; volontà confermata dal tenore degli interventi espressi negli ultimi consigli e dalle prese di posizioni che più volte sono risultate lesive dell’altrui dignità. A questo punto invitiamo chi non si riconosce più in questo gruppo di maggioranza ad essere consequenziale”.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 31-01-2019 Piero Cirino