Acri-Sapia chiede come Mario Fusaro abbia ottenuto l’incarico di coordinatore delgli infermieri al Suem 118
L’On. pentastellato Francesco Sapia, con una nota, torna sulla vicenda della ventilata incompatibilità del presidente del consiglio comunale Mario Fusaro.
“Non scenderò in polemica con il dipendente dell’Asp di Cosenza Mario Fusaro e con la Cgil – scrive Sapia -, sindacato che rispetto tanto ma che, come ovvio, non esercita né può esercitare funzioni di controllo in materia di incompatibilità e inconferibilità di incarichi pubblici”.
Nei giorni scorsi, con una nota indirizzata al direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, al responsabile aziendale dell’Anticorruzione, Francesco Laviola, e all’omologo del Comune di Acri, Cosimo Straface, Sapia aveva chiesto opportune verifiche a proposito dell’incarico di referente degli infermieri del Suem 118 svolto da Mario Fusaro, che è anche presidente del consiglio comunale di Acri e già tra gli eletti nella rappresentanza sindacale unitaria della stessa Asp.
Il parlamentare aveva chiesto anche “di ricevere copia dell’atto di conferimento dell’incarico di cui si tratta”.
“Posto che – precisa ora Sapia –, al contrario di quanto nell’immaginario collettivo proiettato da Fusaro, non ho mai detto né scritto né inteso che egli possieda quote della Banca d’Italia o di istituti elvetici, alle mie legittime domande devono rispondere i responsabili dell’Anticorruzione dell’Asp di Cosenza e del Comune di Acri, non il diretto interessato oppure un sindacato. Da parlamentare ho chiesto alle strutture competenti l’attivazione delle verifiche sulla compatibilità e inconferibilità dell’incarico in argomento, attesto che Fusaro, il quale è contemporaneamente presidente di un consiglio comunale e ha comunque svolto attività sindacale, ha ammesso di essere stato investito del ruolo di coordinatore degli infermieri del Suem 118, funzione apicale che, comunque la si metta, si sostanzia nell’effettiva gestione di personale, tanto è vero che possiedo copia di turni di servizio firmati dallo stesso Fusaro”.
Quindi, “al di là, nello specifico, di ogni questione di compatibilità e incompatibilità, che va chiarita soltanto nelle sedi di competenza e non certo a mezzo stampa, voglio sapere con quale atto e a seguito di quale selezione pubblica Fusaro abbia ricevuto l’incarico in parola. Peraltro non tocca allo stesso dipendente sindacare sui problemi di cui da parlamentare devo occuparmi. Preciso, infine, che chi firma turni di personale sanitario di norma non fa politica a livello istituzionale e, soprattutto, è chiamato a rispondere pure della concreta applicazione della legge sulla materia, di derivazione europea”.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 04-11-2018 Piero Cirino