ACRI : In Sciopero 138 Precari del Comune
I lavoratori precari in servizio al Comune che si riferiscono all’ex articolo sette, e che comunemente ad Acri vengono designati come il “gruppo dei 156”, da oggi incrociano le braccia.
Si tratta, in realtà, di 138 unità lavorative impiegate dal Comune per la pulizia delle strade e in servizi che riguardano l’arredo urbano. Reclamano la corresponsione di ben sei mensilità arretrate: tre dello scorso anno (ottobre, novembre e dicembre) e tre del 2014 (giugno, luglio e agosto).
A fine agosto, dopo l’ennesima protesta, avevano garantito al Comune che avrebbero continuato a espletare le loro mansioni fino a inizio settembre. In realtà, al di là di qualche vana promessa proveniente da Catanzaro, questi lavoratori non hanno ancora visto il becco di un quattrino.
Sono utilizzati dal Comune, ma vengono pagati dalla Regione. Gli amministratori locali hanno più volte garantito il loro impegno per operare pressioni nei confronti degli uffici regionali affinché vengano sbloccate le somme necessarie a corrispondere le mensilità arretrate ai lavoratori, ma finora tutto si è rivelato inutile.
Per stamattina si prevede un clima rovente davanti alla sede municipale, dove i 138 si sono dati appuntamento per concordare ulteriori azioni di lotta.
“La nostra situazione – dice Giorgio Speranza, uno dei lavoratori interessati – peggiora di giorno in giorno. Abbiamo famiglie da mandare avanti e non possiamo più tollerare i silenzi e le vane promesse della Regione.
Abbiamo anche noi una dignità e chiediamo che venga rispettata. Il sindaco e la giunta comunali hanno dimostrato di non essere in grado di sbloccare la situazione”.
Attraverso Speranza, questi lavoratori chiedono “che sia il Prefetto di Cosenza a farsi carico della situazione. Lo invitiamo a intervenire con tutta la sua autorevolezza, per permetterci di uscire da questa situazione di grave ingiustizia sociale”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 07-09-2014.