Acri-Scongiurata la chiusura del Csd di Acri
Il commissario straordinario dell’Arsac, Stefano Aiello, ha approvato l’atto aziendale definitivo con cui è stato scongiurato, definitivamente, il trasferimento del servizio di riproduzione del suino nero Calabrese dalla sede del Csd di Acri ad altra sede. Ne dà notizia, in un comunicato l’amministrazione comunale.
“Adesso – vi si legge -, il passo successivo è l’approvazione in giunta regionale, che dovrebbe avvenire in breve tempo”.
“Siamo orgogliosi del risultato ottenuto – dice il consigliere comunale Angelo Gencarelli, che ha la delega all’Agricoltura e alla Forestazione -, non solo non c’è stato il depotenziamento del Csd di Acri ma il centro, come si legge nell’atto aziendale, sara oggetto di nuove attività, sempre nel settore agroalimentare, che si vanno ad aggiungere a quella che è l’attività principale, ossia la riproduzione del suino nero di Calabria”.
Per Gencarelli, “questo è un risultato ottenuto grazie al lavoro che l’amministrazione Capalbo sta svolgendo, creando sinergia con gli enti e con l’apparato del mondo agricolo, per il quale nutre grande interesse e rispetto. Siamo consapevoli che questo settore sia da rivalutare perché può offrire grosse opportunità di sviluppo e di lavoro.
Sentiamo il dovere di ringraziare l’ing. Stefano Aiello, commissario straordinario dell’Arsac, per la giusta attenzione, dimostrata per il Csd di Acri, ed il consigliere regionale con delega all’Agricoltura Mauro D’Acri, per l’impegno e l’attenzione che sta dimostrando verso il nostro territorio. Come amministrazione – aggiunge Gencarelli – continueremo a lavorare in sintonia con l’Arsac prospettando nuovi progetti da sviluppare insieme, che potrebbero creare prospettive occupazionali per il nostro territorio”. Infine, “un pensiero a chi ha contribuito fortemente a far si che il Csd di Acri diventasse quello che è oggi per la riproduzione del suino nero di Calabria, il compianto Francesco Monaco”.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 02-06-2018 Piero Cirino