Acri-Scuola di Pastrengo, trovato cane morto

A circa due settimane dall’apertura dell’anno scolastico, alla scuola Primaria di Pastrengo permane il problema dei cani randagi. Sono ancora lì, nello spazio antistante la scuola, dove i bambini non possono più giocare.
Uno dei due cancelli di ingresso è ancora chiuso, proprio per evitare di imbattersi nei cani che da mesi ormai stazionano nel complesso scolastico.
Ieri mattina uno di loro è stato trovato morto. A una prima ispezione, l’animale non sarebbe stato avvelenato, comunque la sua morte non sarebbe stata provocata.
Il corpo è rimasto, sotto una delle finestre della scuola, fino al pomeriggio, quando, dietro richiesta del servizio veterinario dell’Asp di Acri, è stato prelevato da una ditta specializzata.
Si era addirittura pensato di sospendere, a scopo precauzionale, le attività didattiche, ma alla fine la scuola è rimasta aperta.
Esasperati i genitori, che hanno promosso una petizione da consegnare al sindaco, in cui chiedono un intervento immediato del Comune, in mancanza del quale potrebbero giungere anche alla determinazione di non mandare i figli a scuola per protesta.
La prassi vuole che sia l’Asp a dover procedere alla cattura dei cani, ma solo in presenza di una convenzione tra il Comune e un canile. A oggi la convenzione non c’è e l’Asp non può agire.
Per risolvere un problema che ha ormai assunto dimensioni allarmanti, il Comune ha in animo di realizzare un’oasi canina, nel bosco di Gallice. I tempi tuttavia non sono compatibili con una emergenza che le cronache continuano quotidianamente a registrare. Si moltiplicano i casi in cui branchi di cani scorrazzano per le vie del centro, con episodi anche di aggressione ai cittadini.
Qualcosa va fatta subito, quantomeno per fronteggiare l’emergenza, prima che si verifichino incidenti gravi. Intanto il gruppo consiliare del Movimento Acri Democratica, dei consiglieri Natale Viteritti e Luigi Cavallotti, nei giorni scorsi ha ufficialmente chiesto una riunione della competente commissione consiliare per discutere di randagismo e delle soluzioni da mettere in campo nell’immediato.

Da “Il Quotidiano del Sud” del 27-09-2016 Piero Cirino