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Acri-I sindacati al Comune, subito le spettanze arretrate a Lsu e Lpu

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Si è tenuta, nei giorni scorsi, nella Sala Polivalente, un’assemblea dei dipendenti ed Lsu/Lpu del Comune, promossa dalle Rsu aziendali. Per l’occasione erano presenti, tra gli altri, anche i segretario regionali Funzione Pubblica Confail, Benedetto Di Iacovo, e Cisl, Antonello Borsani.
Ha introdotto i lavori Michele Bertelli, della Rsu aziendale. Nel suo intervento, il segretario regionale Confial Funzione Pubblica, Benedetto Di Iacovo, si apprende da una nota delle due sigle sindacali – “ha informato i lavoratori ex Lsu/Lpu sulla procedura da seguire per la contrattazione di questi lavoratori a tempo determinato a 26 ore settimanali, evidenziando che, poiché trattasi di Comune in riequilibrio finanziario, il loro rapporto di lavoro con l’ente può decorre solo dal giorno successivo all’autorizzazione della preposta commissione nazionale di vigilanza sulla finanza locale, presso il Ministero dell’Interno”. Di Iacovo ha rassicurato, inoltre, “sugli effetti giuridici che, ai fini della continuità, decorreranno, comunque, dal 1 gennaio 2016 e quindi in continuità con i precedenti 12 mesi goduti nel 2015”.
È quindi intervenuto il segretario della Cisl Borsani, il quale, “confermando le comunicazioni del collega della Confial, ha dato comunicazione di prossime iniziative di lotta a sostegno delle rivendicazioni dell’area del precariato regionale”.
Su proposta dei sindacalisti, l’assemblea ha deciso di recarsi in Municipio, dove è seguito un incontro in sala giunta con il presidente del consiglio comunale, Cosimo Fabbricatore, delegato dal sindaco, “che ha presenziato per un saluto ai dirigenti ed i lavoratori, confermando la sua disponibilità e della amministrazione, ma ha dovuto lasciare la riunione per la definizione del bilancio dell’ente con i funzionari preposti”.
Chiara la richiesta fatta all’amministrazione: i lavoratori ex Lsu-Lpu devono esser subito pagati. Urge una anticipazione di cassa, “anche perché sono in arrivo dalla regione oltre 141mila euro, a titolo di anticipo”. Inoltre è stata chiesta “l’attivazione della contrattazione decentrata per definire il salario accessorio che dovrà riguardare per il 2015 ed il 2016 anche gli ex Lsu-Lpu”. In caso contrario, “i sindacalisti e le Rsu hanno annunciato lo stato di agitazione ed idonee iniziative di lotta. La contrattazione decentrata, alla luce della vacanza contrattuale nazionale, ferma dal 2009, diventa indispensabile per i lavoratori dell’ente, atteso che, questi, è da sette anni che non vedono aumenti contrattuali a livello della contrattazione nazionale”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 21-04-2016.


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