ACRI: Successo per il “Percorso al Buio”
Domenica scorsa, nella Sala Estemporanea del Maca(Museo Arte Contemporanea Acri), si è tenuta l’iniziativa “Percorso al buio”, promossa dalla sezione acrese della Fidapa(Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), dall’Uci(Unione Ciechi e Ipovedenti) di Cosenza e dalla stesso Museo.
Si è trattato di un’esperienza coinvolgente, che ha attratto un numero considerevole di persone.
Il percorso si è svolto lungo un tragitto di circa quindici minuti, in cui un non vedente ha guidato un gruppo di vedenti e ha insegnato loro a “vedere”.
Alla fine, una sessantina di partecipanti hanno decretato il successo dell’iniziativa.
Attraverso un’esperienza multisensoriale, il vedente ha scoperto sensazioni che lo hanno portato a vivere il contatto con l’opera d’arte in modo diverso.
L’esperienza del percorso in oscurità aiuta ad acquistare la consapevolezza di come la vista influisca tutto il nostro modo di percepire e di come meglio utilizzare gli altri sensi. Tra gli altri, erano presenti Luigi Maiorano, sindaco facente funzioni; Anna Cecilia Miele, presidente Fidapa di Acri; Massimo Garofalo, responsabile del Maca; Pietro Testa, presidente Uci Cosenza; e Giuseppe Bilotti, direttore nazionale dell’Uci. Con la “Mostra-che-non-mostra” si è dato vita a un percorso multisensoriale, ideato con l’obiettivo di rendere fruibile l’arte anche alle persone ipovedenti o non vedenti.
La Sala Estemporanea del Maca, al buio per l’occasione, ha ospitato una serie tredici cubi in cemento, uniti gli uni agli altri da corde, sormontati ognuno da un materiale o un oggetto artistico differente, tra cui tre sculture dell’artista Silvio Vigliaturo realizzate con tre materiali diversi: vetro, gesso e legno. L’intenzione era quella di creare un contatto con la realtà artistica attraverso i sensi alternativi alla vista, in particolare il tatto.
fonte: Il Quotidiano delle Calabria