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Acri-Tenuta incontra Scura, decreto sull’ospedale entro fine mese

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Mercoledì scorso il sindaco Nicola Tenuta, insieme ai suoi colleghi di San Giovanni in Fiore, Soveria Mannelli e Serra San Bruno, ha incontrato, a Catanzaro, il commissario al Piano di rientro dal debito sanitario regionale, Massimo Scura.
Scopo dell’incontro era quello di capire quali siano le prospettive di quelli che erano gli ospedali di montagna e che diventeranno ospedali di zona disagiata.
In quella occasione è stato firmato un verbale che suggella i contenuti della riunione, che dovranno ora essere trasmessi al nuovo decreto di riordino della rete ospedaliera, che dovrebbe essere firmato entro fine mese ed essere pienamente operativo dai primi di aprile.
“Per quanto riguarda l’attività chirurgica – si legge nel verbale -, la nuova programmazione prevede l’effettuazione di interventi chirurgici multidisciplinari in elezione, con continuità assistenziale chirurgica h24, cioè garantendo la presenza dei chirurghi e degli anestesisti nelle sedici ore diurne e in pronta disponibilità nelle otto ore notturne. L’esecuzione degli interventi può essere effettuata anche da chirurghi provenienti da altri ospedali”.
E’ prevista, inoltre, “la presenza di un ambulatorio di oncologia, la realizzazione dell’elisuperficie per i voli notturni e il mantenimento del laboratorio di analisi. E’ potenziato il Pronto Soccorso, con adeguamento organico dell’emergenza – urgenza.
Si provvederà, inoltre, ad adeguare l’organico dei medici per le unità operative e i servizi del presidio. Si conferma, per quanto riguarda il resto, quanto previsto da Dca n. 9/2015”.
Rientrato da Catanzaro, mercoledì sera il sindaco Tenuta, nella sede municipale, ha incontrato consiglieri, partiti politici, associazioni e operatori sanitari, per esporre l’esito dell’incontro.
Tenuta si è detto discretamente soddisfatto e, dopo aver fatto una breve cronistoria della vicenda, ha ammesso che in questa fase di più non si poteva fare. Ne è seguita una discussione che si è trasformata in una sorta di riflessione a voce alta.
In sostanza, c’è la consapevolezza che, se verranno rispettate le premesse e le promesse, la struttura acrese potrà ricominciare a riacquisire le sembianze di un ospedale, per come è percepito nell’immaginario collettivo.
L’unica unità complessa sarà Medicina, con 36 posti letto, le altre saranno strutture semplici. Su questo verrà chiesto un ulteriore incontro a Scura per capire se vi siano i margini affinché anche il Pronto Soccorso possa diventare un’unità complessa.
Per il resto, la speranza è che finalmente il decreto possa essere firmato in tempi brevi, senza ulteriori ritardi.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 19-02-2016.


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