Acri-Tenuta, sull’ospedale Scura ci ascolti

Nei giorni scorsi si è tenuta l’udienza davanti al Tar calabrese per ottenere la sospensiva del decreto 30, sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, firmato da Scura e Urbani. Il Comune di Acri l’ha impugnato e nell’occasione ha duramente attaccato il provvedimento, perché lesivo dei diritti dei cittadini. Secondo quanto fatto trapelare, Scura sarebbe propenso a ridisegnare il decreto.
Sulla questione non si è fatto attendere il commento del sindaco Nicola Tenuta, per il quale “grazie al Comune di Acri, il commissario Scura ha rimesso la palla al centro in tema di riordino del sistema ospedaliero della Calabria e, quindi, l’ospedale Beato Angelo avrà, così, una ulteriore chance per ritornare a essere quello che era, ovvero una struttura in grado di soddisfare il fabbisogno acrese e dei dintorni.
L’amministrazione comunale – ha aggiunto Tenuta -, rivendica sin da oggi un ruolo collaborativo per ridisegnare le sorti del Beato Angelo, da collocarsi in una più complessa e soddisfacente offerta di servizi sanitari garantiti alla collettività presilana, nello stesso tempo offre la massima disponibilità per un confronto costruttivo con il commissario Scura, al fine di rispondere alle esigenze degli utenti”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 04-06-2016.