Acri-Torna il Presepe vivente
Scene di vita quotidiana, antichi mestieri, abiti d’epoca e le suggestioni della natività. Anche quest’anno, il 25 e 26 Dicembre dalle 16:30 alle 21:00, si rinnova l’appuntamento con il Presepe vivente, che, nel celebrare la nascita di Gesù Bambino, è allestito in un percorso che riproduce fedelmente la vita contadina tipica del nostro territorio. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, in contrada Guglielmo, è promossa dall’associazione culturale “Il faro – Pietro Fusaro”, con i patrocini del Comune di Acri e della regione Calabria.
“Nell’incanto di uno scorcio naturale – si legge in una nota di presentazione -, incastonato tra le montagne e con la vista sul mare, è possibile proiettarsi anche solo per un momento, in un’altra epoca. Nel passeggiare tra le vie del Presepe vivente, si potranno udire da lontano il fabbro che martella, con accanto i falegnami pronti a tagliare la trave; il ciabattino intento ad incollare le suole, le lavandaie che inamidano le lenzuola, le filatrici che tessono la lana, i pastori che producono il formaggio, i soldati romani a cavallo che controllano il borgo, tutto con la percezione nell’aria dei profumi delle pietanze preparate nell’osteria”.
Ogni scena è stata curata nei minimi dettagli, in un cammino affascinante che conduce alla capanna del Cristo.
Particolarità di questo Presepe è anche la dimensione, dal momento che si snoda lungo un percorso naturalistico tra bosco di leccio e macchia mediterranea. I luoghi saranno impreziositi da arredi d’epoca, luci e musica di sottofondo. Per i visitatori, la possibilità di rivivere a tutti gli effetti, l’atmosfera dell’antica Betlemme, diventandone quasi parte integrante. Potranno degustare il vino custodito nelle botti dall’oste, riscaldarsi ai fuochi accesi sui bordi della strada, cedere il passo ai centurioni che controllano la sicurezza tra la folla o assaporare il pane caldo appena sfornato e i cullurielli.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 14-12-2018 Piero Cirino