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Acri-Trasporti scolastici, è polemica

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Non c’è inizio di anno scolastico che si rispetti senza la puntuale polemica sul servizio di trasporto scolastico.
E’ stato il sindaco Pino Capalbo a spiegare, sul suo profilo facebook, le intenzioni del Comune, in vista dell’imminente suono della prima campanella.
Innanzitutto i costi del trasporto scolastico: “335.613,15 euro, sanzioni 184.000 euro, ricavi 44.000 euro”.
Per il primo cittadino, “un amministratore serio razionalizza la spesa eliminando costi non più sopportabili se vuole risanare il Comune”. Questo perché “in passato alcuni hanno divorato l’ente e oggi strumentalizzano le scelte che questa amministrazione sta compiendo con la diligenza del buon padre di famiglia, cercando di risanare un ente in dissesto finanziario”.
Il servizio trasporto “per la scuola materna ed il trasporto disabili verrà direttamente garantito dal Comune con mezzi propri. Il trasporto per la scuola elementare e media verrà garantito dal “Consorzio autolinee dei due mari”, inoltre per i bambini delle scuole elementari, il Comune metterà a disposizione gli accompagnatori”.
Ancora, “la legge regionale prevede altresì per le famiglie con reddito fino a 10.000 euro la riduzione dell’abbonamento del 70%. Il consorzio autolinee adeguerà la corsa agli orari scolastici”.
Sul tavolo c’è tuttavia anche la questione dei tredici lavoratori in servizio nella ditta che fino allo scorso anno gestiva parte dei trasporti e che oggi ingrosserebbero il bacino dei disoccupati.
La questione avrà certamente pure dei risvolti politici, con l’imminente consiglio comunale che dovrà approvare il bilancio preventivo. La riunione è in programma per mercoledì prossimo, alle ore 9:00. Oltre al destino dei tredici lavoratori interessati, c’è poi da capire quale sia stato il meccanismo attraverso cui il Comune ha deciso di avvalersi del “Consorzio autolinee dei due mari”.
Il servizio di trasporto scolastico è da anni nell’occhio del ciclone per i costi esorbitanti che si è portato dietro, a fronte di incassi che definire esigui è un eufemismo. Una situazione non sostenibile per un ente finanziariamente sano, figurarsi per un Comune in dissesto.

Da “Il Quotidiano del Sud” del 02-09-2017 Piero Cirino


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