ACRI:Disabili, L’ex Assessore Simone Vittima di un Incidente nei Pressi degli Uffici Comunali
L’ex assessore comunale Maurizio Simone denuncia un incidente di cui è stato vittima nei giorni scorsi, nei pressi della sede degli uffici elettorali ubicati in Via Madonna del Rinfresco, locali che in passato ospitavano l’ex Pretura.
L’Avv. Simone, che è disabile e ha problemi di deambulazione, è anche responsabile provinciale dell’Anglat(Associazione Nazionale Guida Legislazione Andicappati Trasporti).
“Mi ero recato in Comune – spiega Maurizio Simone -, per andare a fare un duplicato della tessera elettorale, ma, giunto lì, già sopra l’elevatore, ho saputo che lo stesso non funzionava (era perfettamente funzionante finché io ero assessore ).
Senza spostarmi – prosegue l’Avv. Simone – ho chiamato i Carabinieri per far fare il verbale. Nel frattempo è arrivato un tecnico che mi ha chiesto di spostarmi, cosa che ho fatto dopo aver scattato alcune foto”. Quindi, “nell’andare indietro, la carrozzina, complice il fatto che l’elevatore non fosse a norma nelle pendenze, mi sono ribaltato cadendo di schiena a terra”.
Subito dopo la caduta, Simone, anche in seguito all’intervento del 118, è stato trasportato all’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza, in cui è stato, tra l’altro, anche sottoposto a Tac.
“La caduta – aggiunge l’ex assessore nella giunta guidata da Gino Trematerra – mi ha causato un forte shock neurologico, per via del fatto che ho picchiato con tutta la colonna, testa compresa. Per fortuna non ho riportato fratture, ma solo una forte contusione, guaribile in 10 giorni, e tanta paura. La cosa in sé – spiega ancora il protagonista di questo incidente -, oltre all’incidente, è grave perché non è garantita l’accessibilità e la sicurezza degli stessi ai servizi senza discriminazioni. Inoltre, il seggio in cui sarei dovuto andare a votare, e che causa dell’incidente non ho potuto raggiungere, era sprovvisto di pedana per l’accesso”.
Simone, non appena le condizioni fisiche glielo permetteranno, assicura che “mi recherò alla locale stazione dei Carabinieri per mettere nero su bianco questa mia denuncia”.
fonte: Il Quotidiano della Calabria