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ACRI:Il Consiglio Comunale Approva il Regolamento e le Aliquote IMU

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Il consiglio comunale, nella seduta di lunedì pomeriggio, ha varato il nuovo regolamento per l’applicazione dell’Imu(Imposta Municipale Aggiunta) e ha determinato le aliquote e le detrazioni d’imposta per l’anno 2012.
Per queste ultime, ci si è mantenuti sui livelli più bassi: 4 per mille per la prima casa, 7,6 per mille per le altre.
L’uno e le altre sono passati con voto unanime e convergenze bipartisan.
Questo passaggio è stato sovente sottolineato nel corso della discussione, sia dai banchi della maggioranza e che da quelli delle opposizioni.
Queste, in particolare, impegnate a rimarcare il senso di responsabilità quando si tratta di decisioni che non investano il campo più squisitamente politico, quella a rimarcare che, pur in presenza di un marcato momento congiunturale, il Comune non ha voluto infierire sul tartassato cittadino.
Nella riunione di lunedì si è anche parlato di parchi eolici, dopo l’allarme suscitato dalla possibile installazione delle pale sulla Crista. Qui il dibattito è stato un po’ più acceso. Ma solo un po’.
Alla fine, dopo una interruzione servita a mettere tutti d’accordo, è stato approvato un documento unanime.
In sostanza, visto che sono in via di definizione e approvazione il Piano Energetico Comunale e quello Strutturale Comunale, alcune zone, considerate di particolare valore ambientale, paesaggistico, ecc., non devono essere considerate disponibili tra quelle che potrebbero essere interessate da parchi eolici.
Nella discussione è emersa la necessità di preservare gli aspetti paesaggistici, ma anche quelli di natura economica.
E’ infatti indubbio che le pale eoliche, affinché siano efficaci ai fini della produzione di energia, devono essere installate laddove c’è vento, quindi vi sono delle condizioni da cui non si può prescindere.
Dopo le scintille e le intemperanze delle ultime sedute, è da salutare con favore il ritorno di un clima più disteso nei rapporti tra maggioranza e opposizioni.
La speranza è che l’avvicinarsi della data delle elezioni non riduca questa solo a una isolata parentesi.
Il consiglio comunale, prima che termini anzitempo questa legislatura, si riunirà ancora, anche se lo farà solo per questioni che necessitano di una sua approvazione.
Si tornerà alle urne, per eleggerne uno nuovo, insieme al prossimo sindaco, nella prossima primavera, in concomitanza con quelle nazionali, che serviranno a individuare il nuovo governo, insieme a deputati e senatori.


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