ACRI:Presentate le Candidature per le Comunali
Tre candidati a sindaco e 208 aspiranti consiglieri comunali, distribuiti in tredici liste. Questi i numeri delle Comunali ad Acri.
Il colpo di scena finale c’è stato e ha riguardato la mancata presentazione della lista e del candidato a sindaco del Movimento Cinque Stelle.
I grillini alle ultime Politiche erano stati il partito più votato ad Acri, con oltre tremila preferenze e oggi, con un comunicato, spiegheranno le ragioni della loro assenza alla competizione elettorale del 26 e 27 maggio prossimi.
Per il resto, tutto secondo le previsioni.
I tre candidati alla poltrona di primo cittadino sono Luigi Maiorano, appoggiato da quattro liste (Udc, Centro Moderato per la Città, Futuro acrese e Popolo della Libertà); Giuseppe Cristofaro, sostenuto da cinque liste (Acri bene Comune, Patto per la città, Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e Partito Socialista Italiano); e Nicola Tenuta, che può contare sull’apporto di quattro liste (Acri con Tenuta in movimento, Insieme con Tenuta, Liberi con Tenuta e Movimento Civico uomini e donne liberi con Tenuta).
Tutti i tre i contendenti hanno già avuto a che fare con la carica di sindaco.
Luigi Maiorano, avvocato, 48 anni, conosciuto come Gino, è il sindaco facente funzioni uscente. E’ subentrato in corsa a Gino Trematerra, nella cui giunta era vicesindaco, che, per rimuovere l’incompatibilità con la carica di europarlamentare, ha scelto lo scanno di Strasburgo, facendo finire anzitempo la legislatura iniziata nel 2010.
Maiorano è stato presidente del consiglio comunale dal 2000 al 2005, all’epoca della giunta Tenuta.
Giuseppe Cristofaro, 64 anni, insegnante, in passato ha ricoperto diversi ruoli istituzionali, quali consigliere e assessore comunali, consigliere e assessore regionali e sindaco del suo Comune di origine, Bonifati.
E’ attualmente presidente della fondazione culturale “Vincenzo Padula”, carica che ricopre fin dalla nascita dell’ente, avvenuta nel 1998.
Nicola Tenuta, 58 anni, commercialista, è stato sindaco della città dal 2000 al 2005. Successivamente ha abbandonato l’Udc, partito in cui militava durante la sua esperienza di sindaco, per aderire al Popolo della Libertà prima, con cui è stato candidato alle ultime Regionali, e al Patto per il Sud poi, con cui ha condiviso da candidato le ultime Politiche, riportando una ragguardevole affermazione.
La prossima legislatura porta con sé delle novità: il nuovo consiglio comunale sarà di sedici e non di venti consiglieri e il nuovo esecutivo sarà composto da quattro assessori e non da sei e almeno uno dovrà essere donna.
Le liste elettorali hanno almeno cinque presenze femminili e l’elettore si potrà avvalere della doppia preferenza di genere, potrà cioè votare due candidati di diverso sesso, purché nella stessa lista.
Da oggi dunque si entra nel pieno di una campagna elettorale dal clima rovente. Le prime avvisaglie si sono già avute, con Maiorano che ha preannunciato la querela ai firmatari di un manifesto apparso in città e ritenuto offensivo e diffamante.
fonte: Il Quotidiano della Calabria