Aggressione a un dipendente comunale. Feraudo, atto gravissimo.
È di qualche giorno fa la notizia, rimasta incomprensibilmente in sordina, di un gravissimo episodio, senza precedenti, verificatosi tra le mura della casa municipale, precisamente nelle stanze dell’ufficio tecnico: un dipendente con funzioni di responsabile di settore è stato violentemente e senza alcun apparente motivo aggredito da un cittadino che gli ha sferrato, all’improvviso, un pugno sul volto, procurandogli lesioni per le quali è stato costretto a ricorrere alle cure del locale pronto soccorso, con prognosi di 30 giorni. Il fatto è di per sé davvero molto grave, ma quel che è ancora più grave è il silenzio assordante da parte degli amministratori e dell’apparato burocratico, che, pare, non abbiano nemmeno ritenuto di esporre l’accaduto alla locale caserma dei Carabinieri, né tantomeno al Prefetto. Così, la brutta vicenda ha assunto contorni foschi ed incomprensibili, proprio per essersi verificato, il fatto, all’interno degli uffici comunali, frequentati ogni giorno da tanti concittadini che trovano la disponibilità del personale, il quale non può subire simili atti di ingiustificata quanto inaudita e gratuita violenza. Oggi è stato un pugno, domani potrebbe essere qualcosa di diverso, con conseguenze più drammatiche. Questo inqualificabile episodio non è e non può essere un fatto personale di chi ne è rimasto vittima, perché ad essere stata colpita, proprio per il luogo in cui si è verificato, è la comunità, che deve sapere per poter reagire. Accanto allo sdegno per l’inerzia di chi avrebbe dovuto denunciare e non lo ha fatto, esprimo, personalmente e nella qualità di consigliere comunale, la mia vicinanza e la mia solidarietà al malcapitato dipendente, con l’augurio di una rapida guarigione e con l’auspicio che simili episodi non si verifichino mai più.
Maurizio Feraudo, consigliere comunale