“Armati di futuro”, il nuovo brano di Francesco Cofone
“Armati di futuro” è il nuovo brano musicale di Francesco Cofone
Ispirato alla Camminata degli Inessenziali organizzata dai Ristoratori Toscana, è un inno contro le ingiustizie sociali al tempo della pandemia e non solo
Una canzone contro le ingiustizie, per sensibilizzare tutti, dalle istituzioni al vicino di casa, ad alzare lo sguardo ed aprire il cuore, perché non è il momento di pensare a se stessi. E’ questo il messaggio che vuole lanciare Francesco Cofone, compositore, musicista e ristoratore, con il brano “Armati di futuro”. Titolare di due locali a Firenze, il Porto di Mare eskimo e la Taverna Divina Commedia, ha partecipato a novembre alla Camminata degli Inessenziali organizzata dal gruppo dei Ristoratori Toscana, che, partiti dal Ponte Vecchio, hanno percorso 300 chilometri a piedi – “la rabbia nelle scarpe, nel cuore la paura”, scrive Cofone, che della canzone ha curato testo, musica e arrangiamenti -per accendere i riflettori sulle categorie definite “inessenziali” per farsi ascoltare dal presidente del Consiglio ,dalle istituzioni e da tutti i parlamentari di tutti gli schieramenti, eletti dal popolo.
“La canzone è nata durante la camminata, perché avevo bisogno, in questo momento drammatico, di ritrovare un po il senso delle cose. In una situazione del genere – spiega l’artista –ho sentito il bisogno di partecipare a questa protesta pacifica perché ritenevo importante riflettere e accendere i riflettori sulle problematiche di molte categorie,perché e necessario infatti che le persone abbiano quella lucidità indispensabile ad affrontare i problemi e situazioni senza farsi prendere dal panico e dalla paura”. “In questa pandemia – prosegue l’artista – ci sono categorie che sono state colpite più di altre. Ci stanno obbligando a stare chiusi e questo purtroppo ha portato e sta portando tanti alla disperazione, fino a togliersi la vita. Una vita di sacrifici che viene spazzata via. E’ il momento di abbassare le barriere ideologiche e aiutare chi rischia di restare indietro e non farcela”.
Non volevo negare l’esistenza del virus, ma invitare le persone a riflettere su possibili spinte autoritarie e di controllo sulle menti e i popoli,quindi restare vigili e attenti e un diritto ma anche un dovere di tutti.
La mia riflessione parte da capolavori epocali come: 1984 e la fattoria degli animali di George Orwell e da Another brick in the wall e da tanti brani e testi di F.De andre,Guccini,Fossati,Nomadi,Bertoli,Mogol che sono i padri e la fonte della mia ispirazione musicale e cantautorale.
Nella canzone i ristoratori in cammino verso Roma vengono paragonati ai templari, che difendevano i pellegrini ed erano armati di fede e di speranza. Da qui il titolo della canzone ‘Armati di futuro’, perché l’obiettivo della camminata e della canzone alla quale è ispirata “è difendere la dignità e i valori nei confronti di chi calpesta i diritti delle persone tutti i giorni, senza rendersene nemmeno conto”.
Hanno partecioato alla realizzazione del brano, alcuni dei migliori musicisti di livello nazionale e non solo:
Riccardo Galardini (chitarre)
Fabrizio Morganti (Batteria)
Lorenzo Forti (basso)
Fabrizio Mocata(piano)
Gianfilippo Boni (tastiere, arrangiamenti e fonica)
Registrato e masterizzato presso “PASO DOBLE”Bagno a ripoli (Fi)
La canzone si può ascoltare sul canale YouTube dei Ristoratori Toscana. Per la promozione e divulgazione del brano è stata lanciata una raccolta fondi. Chiunque può dare il proprio contributo via Paypal cliccando qui: http://urly.it/398fz.