Celebrato il cinema italiano con la consegna dei Sessantottesimi David di Donatello
Si è svolta, come di consueto, anche quest’anno, la cerimonia di consegna dei premi David di Donatello, giunta alla 68ma edizione. Il più importante premio del cinema italiano, considerato un po’ come il corrispettivo nostrano degli Oscar, è stato ospitato dai Teatri Lumina, complesso di studi cinematografici che Cinecittà, tempio italiano delle produzioni cinematografiche, gestisce per consolidare il suo posizionamento di mercato in vista dell’ampliamento degli storici spazi di via Tuscolana, dove sorgeranno ulteriori cinque teatri di posa nei prossimi tre anni. L’evento è stato trasmesso su Rai1 in prima serata con la conduzione di Carlo Conti insieme all’attrice Matilde Gioli.
Le candidature hanno riguardato quei film che sono stati programmati nelle sale cinematografiche dal 1˚ marzo al 31 dicembre 2022, selezionati a marzo di quest’anno dai componenti la giuria dell’Accademia del Cinema Italiano, presieduta da Piera Detassis che ne è anche la direttrice artistica.
5 i film che si sono contesi i premi con il maggior numero di nomination Esterno notte con 18, Le otto montagne e La stranezza con 13, Il signore delle formiche con 11 e Nostalgia con 9; quest’ultimo ha vinto il solo premio per l’attore non protagonista attribuito a Francesco Di Leva, che ha battuto la concorrenza di Elio Germano, Filippo Timi, oltre che di Toni Servillo e Fausto Russo Alesi entrambi nel cast di Esterno notte, film che invece si è aggiudicato 4 statuette: quella per la regia a Marco Bellocchio, per l’attore protagonista a Fabrizio Gifuni e poi per il trucco e per il montaggio.
Altrettante statuette sono andate a Le otto montagne tra le quali quelle importanti per il miglior film e per la sceneggiatura non originale, tratta dal libro di successo scritto da Paolo Cognetti, inoltre quelle per la fotografia e il per suono. Il David per la sceneggiatura originale è stato assegnato a La stranezza, il quale aggiunge in bacheca i David ai produttori e ai costumi. La parte attoriale femminile ha visto la vittoria di Barbara Ronchi come protagonista di Settembre di Giulia Louise Steigerwalt, premiata, quest’ultima, con il David per l’esordio alla regia; mentre il riconoscimento all’attrice non protagonista è andato ad Emanuela Fanelli conosciuta come comica, qui in una bella interpretazione drammatica. Il signore delle formiche, nonostante le 11 candidature è rimasto a bocca asciutta.
Durante la serata sono stati consegnati anche i David Speciali al regista Enrico Vanzina e alla sempre affascinante Isabella Rossellini; a Marina Cicogna, produttrice di capolavori come Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, che nel 1971 vinse l’Oscar come miglior film straniero, è andato invece il premio alla carriera. La giuria dei David di Donatello ha scelto The Fabelmans di Steven Spielberg come il miglior film internazionale, mentre a Il grande giorno di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo è stato consegnato il David dello Spettatore, ovvero quello destinato alla pellicola con il maggior numero di presenze in sala, che ha staccato oltre un milione di biglietti. Infine, la giuria composta da studenti delle scuole superiori e delle università, ha indicato come film per il premio David Giovani L’ombra di Caravaggio di Michele Placido, che si è anche aggiudicato il premio per le acconciature.
L’ultima menzione riguarda i premi relativi alla parte musicale: il David per il miglior compositore è stato attribuito a Stefano Bollani che ha scritto la colonna sonora de Il Pataffio, una commedia divertente, tratta dal romanzo di Malerba, che ci riporta in un medioevo abitato da contadini e nobili decaduti. Il David per la migliore canzone è stato assegnato a Proiettili dal film Ti mangio il cuore, ha ritirato il premio Elodie che ne ha scritto il testo e l’ha interpretata insieme a Joan Thiele ed è stata tra i protagonisti del film tratto da una storia vera di criminalità.
Werner Altomare
