Ci sono i nomi di 7 Italiani nell’elenco di Variety dei 500 più influenti personaggi dell’intrattenimento mondiale
La prestigiosa rivista Variety, universalmente riconosciuta come la “Bibbia” del mondo dello spettacolo internazionale, che fu fondata dal giornalista Simon Silverman nel 1905, tra le varie iniziative che ha avviato nel corso della sua storia, da sei anni a questa parte ha cominciato a stilare la Variety500: ovvero l’elenco delle 500 persone più importanti e dei manager più influenti nel settore dell’intrattenimento globale che eccellono nel loro lavoro.
Il 2022 è stato un anno particolarmente complicato per il mondo dei media, ecco perché gli uomini e le donne contenuti nella lista, meritano ancor di più un elogio per la loro determinazione nel cercare di svolgere al meglio delle loro capacità il loro compito e, per questo, distinguersi. La lista di quest’anno si apre con un nome che è sempre ricorrente in questi sei anni di Variety500: quello di Robert Iger CEO di Walt Disney Company e contiene poi tanti altri nomi illustri dell’editoria, dello sport, del cinema, del teatro, della televisione, della musica oltre che della produzione e distribuzione di ciascuna di queste espressioni dell’intrattenimento.
Molti di loro sono degli importanti addetti ai lavori i cui nomi sono sconosciuti ai più, nell’elenco figurano, comunque, nomi maggiormente noti, si possono citare per esempio: i registi James Cameron, Daniel Chazelle e Martin Scorsese oppure gli attori, Daniel Craig, Benicio del Toro, Ana de Armas e Ben Stiller (quest’ultimo indicato, però, come produttore della serie TV Severance), questo solo per citarne alcuni.
I due terzi delle persone elencate sono statunitensi, seguono poi, notevolmente distanziati con 48 citazioni, i Britannici e i Francesi con 14 nomi, quindi i Cinesi, gli Indiani e infine gli Italiani che precedono i Canadesi e gli Australiani.
Tra gli italiani presenti nella lista dei 500, per il quinto anno consecutivo, c’è Andrea Scrosati, Group Chief Operating Officer e CEO Continental Europe di Fremantle, leader mondiale nell’ideazione, produzione e distribuzione di programmi d’intrattenimento e serie televisive come Italia’s Got Talent, X Factor o Il Contadino cerca moglie. Durante il 2022, sotto la sua guida, Fremantle ha acquisito numerose società di produzione e ha sottoscritto contratti di collaborazione con star come Angelina Jolie e registi come Michael Winterbottom.
Nella prestigiosa classifica anche Luca Bernabei, Amministratore Delegato di Lux Vide, casa di produzione televisiva e cinematografica italiana, specializzata nella lunga serialità, fondata dal padre Andrea storico presidente della Rai, il cui 70% delle quote societarie è stato recentemente acquisito proprio da Fremantle; Raffaella Leone, figlia del regista Sergio, a capo del Gruppo fondato dal padre, una società indipendente di produzione e distribuzione cinematografica e audiovisiva leader in Italia; Alberto Barbera direttore artistico della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia; Marco Bassetti amministratore delegato del Gruppo Francese di produzioni televisive Banijai che vanta un portfolio di oltre 120 società distribuite in 22 Paesi e un catalogo di oltre 130.000 ore di programmi; Paolo Del Brocco amministratore delegato di Rai Cinema; completa la lista il regista, sceneggiatore e produttore Paolo Sorrentino, vincitore nel 2014 del Premio Oscar con il film La Grande Bellezza.
Werner Altomare