Cinecittà e il Moma di New York rendono omaggio a Claudia Cardinale
quale anche noi di Platea non possiamo esimerci dal manifestare il nostro cordoglio) ed è proseguita con il suo ultimo saluto, un’altra attrice italiana ha catturato l’attenzione dei media che si occupano di spettacolo. Tra le dive italiane famose nel mondo, Claudia Cardinale è una delle più affascinanti e amate, ha interpretato capolavori del nostro cinema, ma ha lavorato molto anche all’estero, affiancando registi e attori celebri. Oggi l’ottantaquattrenne attrice è una delle poche a ricevere in vita l’omaggio del MoMa, il Museum of Modern Art di New York che ha curato, in collaborazione con Cinecittà, il restauro di tre dei film da lei interpretati, con l’aggiunta di una retrospettiva e uno splendido libro/catalogo edito da Cinecittà/Electa che la racconta: Claudia Cardinale l’indomabile, curato dalla figlia Claudia Squitieri; è stata proprio quest’ultima a presentare l’iniziativa a Roma nel rinnovato cinema Barberini. «Restauri in 4k seguiti con estremo rigore che simboleggiano l’eccezionalità di un tributo ad una persona che ha attraversato il cinema italiano e che è ancora qui con noi», ha sottolineato la Presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia, nel corso della presentazione.
La bravura della Cardinale supera la sua indiscussa bellezza – ha aggiunto Joshua Siegel, curatore del Department of Film del Museum of Modern Art di New York durante la presentazione alla stampa della rassegna – è stata ricercata dai registi di tutto il mondo per le sfumature che ha saputo infondere nei suoi personaggi».
La ragazza di Bube di Luigi Comencini, L’udienza di Marco Ferreri e Atto di dolore di Pasquale Squitieri, sono i tre film più importanti, parte di una retrospettiva più ampia che comprende titoli girati da questa bella donna bruna, valorizzata dai maggiori registi mondiali. Se per molti è Angelica del Gattopardo, altri l’hanno amata come Claudia di 8 e ½, o come la pistolera de I Professionisti, la Carmelina guardata a vista da Ferribotte ne I soliti Ignoti, Aida de La Ragazza con la Valigia, Jill di C’era una volta il West di Sergio Leone oppure ancora la Molly in Fitzcarraldo di Werner Herzog. Sono ben oltre il centinaio i ruoli che ha ricoperto nella sua carriera questa attrice di grande fascino e potenza, amata dal cinema francese e americano, oltre che da quello italiano, che oggi la omaggiano con questa bellissima iniziativa.
E’ nel film tratto dal romanzo di Carlo Cassola, La Ragazza di Bube, che l’attrice diventa a tutti gli effetti protagonista. Claudia brilla nella parte di Mara, la quale si innamora del partigiano Bube, costretto, nell’immediato dopoguerra, a nascondersi per aver ucciso il figlio di un carabiniere. Divisa tra la fedeltà al primo amore e il desiderio di una vita diversa, Mara dovrà scegliere tra l’amore tranquillo e maturo di Stefano o rimanere fedele al partigiano, nonostante questi venga incarcerato per 15 anni.
L’ultimo lavoro della Cardinale, che verrà proiettato anche questo al MoMA, è un corto di dieci minuti girato nella sua residenza poco fuori Parigi. Si intitola Un Cardinale Donna per la regia di Manuel Maria Perrone. Un ritratto di un’icona del cinema eternamente giovane e, nello stesso tempo, una normale donna anziana.
Il prossimo progetto dell’attrice, condiviso con i figli Claudia e Patrick, è la Fondazione Claudia Cardinale che vuole dedicarsi agli artisti provenienti da tutto il mondo. “Mamma ha sempre difeso i diritti degli omosessuali, è contro la pena di morte, ha prestato la sua immagine di attrice per sensibilizzare anche i diritti delle donne e delle bambine – afferma la figlia – Più tardi è subentrata anche l’attenzione all’ecologia. È nata spontanea questa Fondazione, pensata per continuare le sue battaglie: un modo, attraverso l’arte, per continuare a sostenere grandi tematiche».
Werner Altomare