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Conclusa la 16ma edizione del BiF&est, dove è stato presentato il film di Silvio Soldini “Le Assaggiatrici”.

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di Werner Altomare

La 16ª edizione del Bif&st, il Bari International Film&TV Festival si è chiusa il 29 marzo scorso sotto la direzione artistica del giornalista e critico cinematografico Oscar Iarussi, che proseguirà per il triennio 2025-2027. Iarussi e il team organizzativo hanno ridefinito in parte alcuni aspetti della struttura del Festival, immaginando un percorso innovativo per il futuro della manifestazione, pur nel segno di una sostanziale continuità con la formula concepita e sviluppata negli ultimi quindici anni.

Diverse le sezioni nelle quali il Festival si è dipanato e le iniziative presentate a pubblico e stampa:

MERIDIANA, concorso internazionale dedicato a film in anteprima italiana provenienti dai Paesi del Mediterraneo;

CINEMA ITALIANO, la selezione ufficiale del concorso dedicata al cinema italiano che comprende lungometraggi, mediometraggi, film di finzione e documentari in anteprima nazionale;

INCONTRI DI CINEMA, il Teatro Petruzzelli è stato il palcoscenico di matinée e incontri pomeridiani con grandi nomi, registi, interpreti e protagonisti del cinema italiano nel mondo;

DOPPIO TESTO (Cinema e Letteratura), una serie di proiezioni e incontri mattutini, con cineasti e scrittori per esplorare il rapporto tra letteratura e cinema: come un libro diventa film o serie;

ROSSO DI SERA, la sezione non competitiva dedicata alle prestigiose anteprime serali e agli eventi con ospiti di prestigio, dal titolo che evoca il colore simbolo del Teatro Petruzzelli che l’ha ospitata.

È stata presentata una curata RETROSPETTIVA SU NANNI MORETTI per celebrarne i cinquant’anni di carriera; il regista, al quale vanno i nostri auguri, sembra fortunatamente riprendersi bene dall’infarto che lo ha colpito nei giorni scorsi.

Si è potuto visitare anche la mostra fotografica Sergio Strizzi IL MOMENTO PERFETTO, dedicata al grande fotografo romano, partendo dall’immagine del manifesto ufficiale del Bif&st 2025: un intenso ritratto del 1962 che vede insieme Monica Vitti e Alain Delon nel film L’eclisse di Michelangelo Antonioni.

L’apertura ufficiale del Festival, è avvenuta con la proiezione in anteprima nazionale del nuovo film di Silvio Soldini Le assaggiatrici, tratto dall’omonimo bestseller di Rosella Postorino, pubblicato in 46 paesi, che ci riporta nell’autunno del 1943, laddove la giovane Rosa, in fuga da Berlino colpita dai bombardamenti, raggiunge un piccolo paese isolato vicino al confine orientale. Qui è dove vivono i suoceri e dove il marito, impegnato al fronte, le ha scritto di rifugiarsi in attesa del suo ritorno. Rosa scopre subito che il villaggio, apparentemente tranquillo, nasconde un segreto: all’interno della foresta con cui confina, Hitler ha il suo quartier generale, la Tana del Lupo. Il Führer vede nemici dappertutto, essere avvelenato è la sua ossessione. Una mattina all’alba Rosa viene prelevata, assieme ad altre giovani donne del villaggio, per assaggiare i cibi cucinati per lui. Divise tra la paura di morire e la fame, le assaggiatrici stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti. Rosa, la berlinese, fatica a farsi accettare. Ma quando finalmente vince la diffidenza, accade qualcosa che la farà sentire in colpa. Un ufficiale delle SS, contro ogni razionalità e a dispetto di sé stessa, risveglia in lei l’amore. O forse il semplice bisogno di sentirsi viva, nonostante tutto. Le Assaggiatrici è in proiezione in tutta Italia dal 27 Marzo.


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