Conoscere le normative è un dovere dei consiglieri comunali
Ancora una volta assistiamo sgomenti alle elucubrazioni mentali, tradotti in articoli, del consigliere Feraudo che, preda del suo delirio di onnipotenza continua a scrivere, inveendo sull’amministrazione comunale, un coacervo di fesserie che la dicono lunga sulle competenze e le conoscenze amministrative acquisite in questo primo anno di legislatura. Non conoscere la differenza tra schema di avviso pubblico (del. G. M. n. 215 del 9/11/2023) e la pubblicazione di un bando di partecipazione, conseguenza dell’avviso che, peraltro, è approvato con determina del responsabile del settore è grave ma, soprattutto, mette in evidenza il fatto che tutto ciò che scrive (non è la prima volta) risulta inventato col solo scopo di diffondere la cultura del sospetto per chissà quale intrallazzo. Egregio consigliere Feraudo, dorma sonni tranquilli, l’amministrazione comunale ha fatto della trasparenza, in ogni atto, una stella polare, cosa che lei non è in grado di vedere poiché quando le viene indicata la luna lei, per abitudine, guarda solo il dito.
Maggioranza consiliare e giunta