Da quarant’anni un servizio apprezzato da tutti, da oggi non più garantito. Ecco perché
Dopo oltre un anno, Radio Akr oggi pomeriggio non trasmetterà in diretta i lavori del consiglio comunale. Ce ne scusiamo con i nostri fedeli ascoltatori, che da quasi quarant’anni sono abituati ad ascoltare le voci di consiglieri comunali e assessori e di farsi una idea in proprio sui problemi della nostra comunità e sui problemi proposti dagli amministratori.
Vogliamo qui spiegarne i motivi e correggere qualche inesattezza venuta fuori in queste ore.
E’ vero: nel 2018 la nostra emittente ha trasmesso in diretta radiofonica e in streaming i consigli comunali dopo un accordo col sindaco, che prevedeva l’espletamento del servizio dietro un contributo che inizialmente era di 3000 euro annui, poi decurtato a 2500. Si è trattato di un mero rimborso spese, anche a fronte di giornate intere dedicate al consiglio comunale, con relativa interruzione sia dei programmi giornalieri che della trasmissione degli spot pubblicitari.
Nessuno a fine anno ci ha comunicato che l’accordo non sarebbe stato rinnovato, intanto abbiamo comunque trasmesso il consiglio comunale dello scorso 31 gennaio.
Prendiamo atto che si preferisce la sola diretta streaming al nostro servizio che invece prevedeva sia radio che internet.
La nostra emittente ha garantito per un anno, dall’insediamento di questa amministrazione comunale, la diretta radiofonica e internet, senza percepire alcunché.
Lo ha fatto anche per molti consigli comunali della precedente legislatura, in considerazione del dissesto finanziario dell’ente. Per cui, respingiamo al mittente insinuazioni sul nostro conto, invitando a una maggiore cautela quando si guarda in casa d’altri.
Per quanto riguarda il servizio di registrazione e trascrizione dei consigli comunali, evocato dal sindaco in un post sul suo profilo facebook, nulla ha a che vedere con la diretta. Radio Akr ha regolarmente vinto la gara, con un importo che permette al Comune di risparmiare una percentuale piuttosto elevata rispetto al passato. Basta mettere a confronto le cifre.
In ogni caso, il contratto è scaduto e il nostro servizio è garantito unicamente da una disposizione del responsabile di settore, del 02-01-2017, che l’ha prorogato in attesa della nuova gara.
Direzione Radio Akr