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Donato l’archivio digitale di Confronto alla biblioteca comunale

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Ieri Pomeriggio, nei locali della biblioteca comunale “Vincenzo Padula”, si è tenuta la cerimonia di consegna dell’archivio digitale di tutti i numeri del periodico Confronto, pubblicato per quarant’anni, dal 1975 al 2014.

La donazione alla biblioteca è stata fatta dalla testata giornalistica Acrinews.

Per l’occasione, la sala lettura “Aurora Luzzi” si è dimostrata angusta e molti si sono dovuti sistemare in quelle attigue.

Sono intervenuti Piero Cirino, direttore responsabile di Acrinews.it; Pino Capalbo, sindaco di Acri;  Giuseppe Abbruzzo, direttore di Confronto; Massimo Conocchia redattore di Confronto; Giulio Galasso, tipografo e collaboratore di Confronto; Eugenio Maria Gallo, editorialista di Confronto;  e Mario Bonacci, assessore alla Cultura del Comune di Acri.

Conocchia, Galasso e Gallo hanno arricchito i loro interventi con aneddoti registrati direttamente sul campo, essendo stati tra i protagonisti di questa pagina importante di informazione.

Il sindaco Capalbo si è soffermato sull’esempio di stampa libera che Confronto rappresentava, cosa oggi assai rara. Sulla stessa scia anche l’assessore Bonacci, che ha inoltre sottolineato l’immenso valore culturale di quelle pagine.

Piero Cirino ha invece ripercorso le fasi che hanno portato alla nascita di Acrinews, che si rifà dichiaratamente a quella esperienza e di cui ha raccolto il testimone.

Tutti hanno rimarcato l’importanza di aver tolto all’oblio un autentico patrimonio culturale e sociale. Confronto per tanti anni è stato anche un fenomeno di costume, oltre che uno strumento per tanti acresi emigrati attraverso cui poter mantenere un contatto con la loro terra.

Visibilmente emozionato Giuseppe Abbruzzo, artefice e padre di Confronto. Il direttore ha ricordato i momenti difficili del giornale, ma anche le tante soddisfazioni. “Io sono stato – ha detto – semplicemente un direttore d’orchestra, con maestri eccezionali a interpretare lo spartito”.

Inoltre, “in quarant’anni non abbiamo mai dovuto pubblicare una smentita”.

Non soltanto interventi programmati, ma anche un dibattito con il pubblico, con tanti che hanno vissuto quegli anni e li hanno visti riflessi, pure con ricordi personali, nell’esperienza di quel giornale.

Da oggi, oltre che su Acrinews.it, tutti i numeri del giornale potranno essere consultati e scaricati direttamente dal sito della biblioteca comunale.


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