comunicato stampa

Ecco cosa pensiamo dell’ecodistretto

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Come associazione per la difesa dei diritti dei cittadini, stiamo seguendo la vicenda “ecodistretto” documentandoci sotto ogni aspetto, valutandone vantaggi e svantaggi. Per questo, quando, nei giorni antecedenti ferragosto, siamo stati invitati come Direttivo ad incontro, voluto dal Sindaco Capalbo, al quale erano presenti anche il presidente del consiglio, Mario Fusaro ed il vice sindaco Rossella Iaquinta, siamo stati ben felici di partecipare. La discussione lunga e articolata è stata improntata all’insegna dello scambio di dati e punti di vista tra amministrazione e cittadini. Gli amministratori hanno precisato che la candidatura di Acri è solo “informale” e che occorrerebbe una delibera di consiglio ed un referendum cittadino per ratificare ufficialmente il sito acrese. E’ stato illustrato l’iter seguito che ha portato la candidatura di Acri ad ospitare il secondo “ecodistretto” della provincia di Cosenza, per la quale  sono stati forniti  copie della documentazione tecnica ed amministrativa nonché le comunicazioni intercorse con gli enti preposti. I membri della LACA, dal canto loro, hanno illustrato, attraverso i propri tecnici, le criticità connesse ad un siffatto impianto di riciclaggio dei rifiuti, nonché la sua collocazione sul territorio acrese in una zona di per se ad elevato rischio idrogeologico e vicino al centro abitato. Al Sindaco, abbiamo espresso le nostre perplessità alla realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti sul territorio acrese, osservazioni da lui recepite, tanto da manifestare forti perplessità sul procedere ad una candidatura ufficiale di Acri. Dall’analisi della documentazione tecnica ed amministrativa fornitaci, traspare chiaramente la notizia che un ipotetica candidatura di Acri ad ecodistretto, era già conosciuta da gennaio 2018, anche tramite una relazione a cura dell’ass. Iaquinta letta in consiglio comunale a luglio 2018. Non comprendiamo, pertanto, la sorpresa di molti consiglieri comunali, i quali dovevano portare a conoscenza della popolazione la problematica. Evidentemente risultavano abbastanza distratti di fronte a fatti seri ed importanti che riguardano il nostro martoriato paese, salvo poi indignarsi, facendone una bandiera politica di fatti conosciuti, ma tirati fuori ad arte forse per questioni di visibilità personale. Precisiamo che la LACA era ed è sempre stata sfavorevole a qualsiasi trattamento dei rifiuti sul territorio di Acri, posizione espressamente dichiarata all’incontro con il Sindaco, il quale ha lasciato intendere l’intenzione a non voler più procedere, per motivi tecnici e logistici, ad una candidatura ufficiale di Acri; che ricordiamo è stata solo informale. Auspichiamo perciò, che l’Amministrazione mantenga fede a quanto si è detto nell’incontro, altrimenti nostro malgrado la LACA, come da statuto scenderà in piazza per la difesa del nostro territorio. Siamo consapevoli della problematica relativa alla questione rifiuti, e crediamo che ogni comune o comprensorio debba avere una propria autonomia decisionale in tal senso, nonché dover gestire tutto il ciclo dei rifiuti per la realizzazione dell’economia circolare. Siamo sempre a disposizione per eventuali suggerimenti e per trovare soluzioni di sviluppo.

Laca


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