Eolico, la confusione regna sovrana
Dobbiamo rilevare che purtroppo, in merito alla questione eolico, l’amministrazione comunale di Acri sta manifestando grande confusione e continue contraddizioni.
Come è noto, infatti, il sindaco ha dichiarato che porterà avanti il progetto di un mega impianto eolico a Serra Crista.
Per questo impianto, il primo cittadino afferma che il Comune riceverà da Enel, che ha presentato il progetto per impiantare le 5 pale eoliche a Serra Crista, una cifra che permetterà di realizzare l’efficientamento della rete elettrica pubblica del solo centro urbano.
Quindi, a rigor di logica, chi ascolta il suo ragionamento ne deduce che:
- le pale eoliche non producono effetti negativi né tantomeno sono impattanti sui luoghi dove vengono posizionate, che sia Serra Crista o altrove;
- uno degli obiettivi nell’autorizzare l’impianto eolico a Crista è quello di un efficientamento della rete pubblica che ricadrà esclusivamente sul centro urbano (alquanto riduttivo per un parco eolico di tale portata).
Alla luce di ciò, immaginiamo che, non solo il Comitato ProteggiAMOilterritorio, ma tutti i cittadini e i suoi rappresentanti politici, si chiedano:
- Perché il Sindaco e la maggioranza votano una delibera che delimita alcuni terreni dove le pale eoliche non possono essere installate in quanto provocano danni all’ambiente e alle attività produttive in quella zona?
- Serra Crista e Serra Capra sono figli e figliastri? Quindi distruggiamo Serra Crista e tuteliamo una parte della Sila Greca? O proteggiamo tutto il territorio sul quale noi viviamo e lavoriamo?
- Perché il nostro Comune non è tra quelli elencati dalla regione ai quali sono stati approvati con il PNRR i progetti per l’efficientamento energetico (utilizzabile per centro e frazioni) senza aspettare di ricevere un obolo da Enel in cambio delle pale alla Serra Crista?
Forse l’amministrazione di Acri non ha presentato un progetto perché gradisce le pale eoliche o perché ci sono altri motivi?
- Il primo cittadino sta amministrando con la diligenza del buon padre di famiglia?
Salvaguarda e garantisce la salubrità a garanzia della salute dei suoi cittadini?
E come buon amministratore della città, il sindaco tutela il paesaggio nel rispetto della integrità del territorio dal punto di vista naturalistico e culturale?
La trasparenza amministrativa e politica è un dovere che ogni amministrazione deve assumere ogni giorno nei confronti della propria cittadinanza, ma purtroppo ad Acri “la democrazia non è di casa” e i cittadini non hanno diritto di sapere né di essere consultati su tale tema.
Non possono sapere perché le pale eoliche sono negative se messe in Sila mentre di bell’aspetto se messe alla Crista.
I cittadini devono accontentarsi del racconto del sindaco, il quale declama che le pale provocano danni all’ambiente e alle aziende se c’è un guadagno solo per il privato mentre, sono progetti che portano progresso e ricchezza se concedono qualche “obolo” al Comune?
Per fare un paragone irriverente e paradossale, è come se dicessimo che un sindaco avrebbe anche potuto dire sì all’interramento di sostanze inquinanti nei nostri terreni se il comune ne avesse ricavato un utile?
Invitiamo il sindaco a chiarirsi e a spiegare le troppe e gravi incongruenze che la sua amministrazione sta portando avanti in questa tematica.
Nell’ultimo Consiglio Comunale del 28/07/2023 infatti, la Maggioranza ha approvato la delimitazione, con delibera, di alcune aree della Sila Greca, vicino al Parco Nazionale della Sila.
Come è ormai noto, una parte di questo territorio (Serra Capra) è stata già presa di mira dai “ladri del vento” per cui lì, su un terreno privato, verrà impiantata una pala, di cui il comune dice che “non sapeva”.
La mozione proposta dal Sindaco per tutelare questa zona afferma che, se le cosiddette “pale” venissero impiantate in quei luoghi, avrebbero conseguenze e aspetti negativi per la fauna, la flora, le strutture ricettive e le numerose aziende agricole e della zootecnia locale.
Per di più, forse nella foga di dare risposta, nessuno ha pensato che se si impianterà una pala in uno dei terreni non circoscritti nella zona Serra Capra, la tutela ambientale e paesaggistica andrà a farsi benedire, poiché i proprietari vicini al perimetro avrebbero lo “stessissimo” problema che oggi hanno con la pala che si sta impiantando ai loro confini.
I cittadini sanno che esistono attività produttive sia nell‘area “versante Sila” che nell’area “versante Crista”, così come in entrambe vi è fauna e flora da salvaguardare.
Come se non bastasse, la Crista, oltre ad avere una vista paesaggistica affacciata sul golfo di Taranto, ha al suo interno falde acquifere utilizzate da tutte le frazioni Comunali situate al di sotto del suo promontorio oltre che da alcuni Comuni limitrofi.
PERCHE LE PALE SONO NEGATIVE IN ALCUNI ZONE E IN ALTRE NO? QUINDI…?
Ecco perché Il comitato ProteggiAMOilterritorio CHIEDE che tutto il territorio di Acri venga tutelato e anzi valorizzato perché esso rappresenta la nostra vera ricchezza.
L’amministrazione, tramite anche il PNRR, può, se vuole, generare risorse e lavoro senza regalare il nostro territorio alla speculazione delle multinazionali.
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