Ex Lsu-Lpu, Confial-Usb sul piede di guerra
Nei giorni scorsi si è
tenuta un’assemblea Confial-Usb personale ex Lsu/Lpu, richiesto dalle
rispettive Rsu aziendali presso il Comune di Acri. Erano presenti le Rsu
Michele Bertelli e Parise Pietro e il segretario nazionale Confial, Benedetto
Di Iacovo.
All’ordine del giorno l’approvazione del nuovo contratto decentrato; compensi
specifiche responsabilità previste dal Ccnl.
“Gli ex Lsu/Lpu contrattualizzati a tempo determinato – si legge in una nota – non ricevono gli stipendi da due mesi. Particolare attenzione è stata riposta proprio sul processo di stabilizzazione degli ex lavoratori Lsu/Lpu, attesa le deliberazione del Consiglio regionale n 413, avente per oggetto: Legge regionale per la storicizzazione del precariato storico”.
Di Iacovo “ha evidenziato che ora tocca al Governo di storicizzare le somme di sua competenza (50 milioni) e di attivare le necessarie deroghe ai vincoli assunzionali, prevedendo un possibile ruolo sovrannumerario per l’assunzione a tempo indeterminato di tutto il precariato storico ex Lsu/Lpu”.
L’assemblea ha dato mandato
alle Rsu e al segretario Di Iacovo “di richiedere uno specifico incontro
all’amministrazione per avviare con urgenza il necessario processo di
stabilizzazione del precariato storico, atteso che questo personale, presente
nell’ente da oltre vent’anni, per pensionamento, è passato da oltre 97 unità
alle attuali 70. Cosa che, a parere del sindacato e delle Rsu, dovrebbe
facilitare la stabilizzazione, al di là dello stato di dissesto dell’ente,
atteso che le risorse economiche a sostegno di detto processo sono esterne e
non gravano sulle casse del Comune”.
L’assemblea, “conclusa dal segretario Di Iacovo, ha richiesto altresì al
sindacato e alle Rsu di proclamare lo stato di agitazione con conseguente
blocco dei servizi ove l’amministrazione non dovesse convocare le organizzazioni
sindacali e le Rsu e, se soprattutto non si dovesse avviare il processo di
stabilizzazione entro il mese di settembre, previa modifica del piano dei
fabbisogni e di quello triennale”.