Comune

Fare il possibile per salvare il cipresso di Piazza Purgatorio

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I consiglieri comunali di opposizione Angelo Giovanni Cofone, Nicola Feraudo, Emilio Turano, Natale Zanfini e Giuseppe Intrieri, in una richiesta inoltrata al responsabile del settore e all’assessore Leonardo Sposato, premesso che il cipresso di Piazza Purgatorio “rappresenta per molti cittadini una memoria storica della città e che, in ogni caso, è da considerarsi una presenza che ha da sempre caratterizzato Piazza Purgatorio”.

Considerato “che i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Cosenza, intervenuti giorno 15 ottobre scorso per sedare l’incendio che ha interessato proprio la suddetta pianta, in base alla relazione di intervento pervenuta al protocollo di questo Comune in data 17 ottobre, ritengono necessario (non indispensabile) procedere all’abbattimento del cipresso per ii ripristino delle condizioni di sicurezza e l’agibilità del luogo”.

Considerato inoltre “che l’amministrazione, manifestando una certa sensibilità al problema, ha inteso rispondere positivamente alla richiesta di un nostro concittadino, professionista del ramo (dottore in Agronomia), che unitamente ad un altro suo collega (dottore Forestale) si sono offerti di eseguire gratuitamente le dovute verifiche ed accertamenti tecnici con mezzi e strumentazioni proprie al fine di valutare l’effettiva stabilita della pianta e, dunque, di stabilire se l’albero possa essere preservato”.

I cinque consiglieri di opposizione “chiedono ii supporto comunale solo per ciò che riguarda le operazioni di pulizia preliminare (pulizia dell’interno del tronco e della base della pianta) che senz’altro può essere prestato”.

I sottoscritti consiglieri comunali ritengono che “sia doveroso da parte dell’amministrazione comunale, prima di procedere frettolosamente all’abbattimento della pianta, cercare di individuare ogni soluzione alternativa possibile che miri a preservarla, pur sempre nel rispetto delle condizioni di sicurezza ed incolumità pubblica predisponendo, nelle more della esecuzione delle necessarie verifiche, l’eventuale transennamento dell’area intorno al cipresso per evitare danni ed incidenti a persone e cose”.

Infine, “qualora anche gli accertamenti dovessero dare un esito negativo, i sottoscritti sarebbero i primi a non sollevare alcune obiezione sull’abbattimento di questa storica pianta”.

Angelo Giovanni Cofone, Nicola Feraudo, Emilio Turano, Natale Zanfini e Giuseppe Intrieri


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