comunicato stampa

Feneal Uil Calabria, sui cantieri della SS106 vigileremo per la sicurezza dei lavoratori

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La salute dei lavoratori e la sicurezza del cantiere. Saranno questi gli obiettivi principali, insieme alle garanzie occupazionali, che la Feneal Uil Calabria intende perseguire all’interno del cantiere per la realizzazione del terzo megalotto della Strada statale 106. La Feneal Uil Calabria lo ha ricordato, attraverso le parole di Angelo Gencarelli – il nostro dirigente sindacale che seguirà da vicino l’evolversi della strategica opera infrastrutturale – al ministro De Micheli, ai vertici dell’Anas, ai manager dell’Astaldi e della Salini Impregilo, ai dirigenti del consorzio che si occuperà di terminare l’opera, ai rappresentanti istituzionali che sono intervenuti alla posa della prima pietra.
Questa è un’opera che la Calabria attendeva da diverso tempo, la sua realizzazione asseconderà la mobilità verso il centro Italia e, allo stesso tempo, la voglia di riscatto di una grossa fetta di territorio della nostra regione. La sua realizzazione, però, non può e non deve far venir meno la tutela ed i diritti dei lavoratori. Ogni lavoratore che prenderà parte all’opera dovrà avere riconosciuti tutti i diritti previsti da leggi e contratti, nel caso sia edile del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto edilizia. E questo indipendentemente dall’azienda per la quale sarà chiamato a prestare la propria opera, sia essa la grande impresa o un piccolo subappaltatore. Ciò che la Feneal Uil Calabria pretenderà per ogni maestranza solo lavoro di qualità, lavoro che renda davvero liberi.
La tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto in questa fase contrassegnata dall’emergenza Coronavirus, non può prescindere dalla massima garanzia per la loro salute e la loro sicurezza. Per questo la Feneal Uil Calabria sarà impegnata, come peraltro sta già facendo da tempo, nel vigilare ogni cantiere e, attraverso l’opera degli enti bilaterali e dei nostri Rls ed Rlst, garantirne la massima sicurezza.
Nell’augurarsi che questa opera porti lavoro e dia occupazione ai tanti calabresi che ancora ne sono senza, la Feneal Uil Calabria non arretrerà di un centimetro rispetto alle battaglie che sta combattendo da tempo per vedere finalmente applicata la congruità su tutti i lavori e la patente a punti per le imprese sotto l’aspetto della tutela della sicurezza.
La politica in tutto ciò dve giocare un ruolo importante. Alla deputazione parlamentare calabrese, ai vertici della Regione Calabria, chiediamo di attivarsi per far ripartire in fretta i cantieri delle tante opere pubbliche rimaste ferme al palo: come l’aeroporto di Sibari, o necessarie per lo sviluppo della regione: come l’alta velocità ferroviaria, di prevedere provvedimenti finalizzati a rimettere in moto anche il settore dell’edilizia privata che, in Calabria, rappresenta una grossa fetta del settore.
Al ministro De Micheli, in particolare, chiediamo di non smantellare il codice degli appalti, di puntare ad una sburocratizzazione delle procedure ma sempre tenendo alta l’attenzione per non rischiare di alleggerire troppo le regole fondamentali per un ottenere un mercato del lavoro trasparente e concorrenziale.
In ultimo, ma non per ultimo, la Feneal Uil Calabria alzerà un muro contro il rischio di infiltrazioni mafiose al fine di garantire e tutelare la legalità dentro ogni cantiere, nella condizione che ognuno nel suo piccolo deve fare la sua parte contro la ‘ndrangheta e, costruendo questo argine sociale, consentire alla Calabria di liberarsene definitivamente.

Feneal Uil Calabria


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