comunicato stampa

Fermatevi, fate decidere la comunità!

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Al consiglio comunale di lunedì scorso l’ho più volte ribadito al sindaco ed alla maggioranza.

Non è giusto deturpare il territorio a colpi di maggioranza.

Il tema dei parchi eolici è molto sentito e dibattuto in città, soprattutto dopo che molti cittadini hanno visto coi propri occhi la torre del mini-eolico – si fa per dire visto che verrà alta più di cento metri – che dovrebbe essere montata in località Serra la Capra.

Siete stati riconfermati alla guida alla città per soli 388 voti in più al ballottaggio, non potete arrogarvi il diritto di decidere per l’intera comunità. I contrari aumentano ogni giorno di più e le voci di dissenso si alzano non solo all’interno delle varie associazioni e comitati nati a protezione del territorio ma anche tra semplici cittadini che alle ultime amministrative vi hanno sostenuto. Alla fine questa decisione per voi si trasformerà in un boomerang in termini elettorali. La gente non dimenticherà, non potrà dimenticare, perché quei giganti di ferro e leghe di metallo – in parte non riciclabili, altro che energia green! – se li ritroverà davanti agli occhi ogni giorno e non si abituerà a quello che rappresenta un vero e proprio pugno nell’occhio nel verde delle nostre montagne.         

Nel vostro programma non avete utilizzato una sola volta la parola eolico, in passato diversi tra voi attuali amministratori (il sindaco P. Capalbo, il vice sindaco M. Bonacci, l’assessore G. Maiorano ed il consigliere di maggioranza C. Manfredi) avete votato provvedimenti e vi siete battuti (il sindaco anche con una interrogazione del 2015 contro l’ultima amministrazione di N. Tenuta) contro i parchi eolici nel nostro comprensorio, perché troppo impattanti e perché il nostro comune non è ancora dotato degli strumenti giusti per farlo (PSC e piano energetico locale). In tutti gli atti preliminari e di indirizzo al PSC, non ancora promulgato, si parla di ben altro; si dice che il territorio di Acri è vocato al turismo ed allo sviluppo delle attività agro-pastorali per le intrinseche bellezze naturali ed ambientali di cui è dotato. State andando contro ogni logica indicazione, non state tutelando il patrimonio che la natura ha regalato alla nostra città!   

Non potete giustificare il vincolo all’eolico apposto su tutto il territorio ad esclusione di Serra Crista solo perché lì non è stato realizzato il parco come era stato previsto. Allora chiedo al Sindaco, perché non lo ha realizzato lei? E’ in carica dal 2017, in più di sette anni avrebbe avuto tutto il tempo per farlo, invece non solo non lo ha fatto ma di recente si è detto anche contrario all’ingresso di Acri nel parco del Coriglianeto e sta sussurrando alle multinazionali del vento di venire ad impiantare qui i loro giganti di ferro!    

Esistono altre fonti di energia rinnovabile da poter utilizzare (comunità energetiche con sistema fotovoltaico, idrico, geotermico), pensiamo ad una di quelle per poter dare il nostro contributo ai fenomeni del cambiamento climatico e del surriscaldamento globale, certamente meno impattanti e devastanti per l’orografia del nostro territorio.

Prima che sia troppo tardi date la parola alla città su una decisione così rilevante e radicale, esiste uno strumento voluto proprio da lei appena insediatosi caro sig. sindaco, si chiama referendum cittadino ed è stato voluto proprio per dare voce ai cittadini su questioni importanti che riguardano l’intero territorio!

Non lo ha utilizzato quando voleva portare l’eco-distretto ad Acri (che nessuna comunità in provincia ha voluto), non lo ha utilizzato quando avete deciso di spezzare in due l’isola pedonale di c.so S. Pertini (forse per agevolare l’apertura di un nuovo istituto bancario in città), lo faccia adesso, prima che sia troppo tardi! 

Consigliere comunale Angelo G. Cofone


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