Giancarlo Giannini, un’altra stella italiana sulla Hollywood Walk of Fame
A Los Angeles e più precisamente sulla collina di Hollywood tra Hollywood Boulevard e Vine Street, per quindici isolati, su entrambi i marciapiedi, si snoda uno dei pochi luoghi al mondo dove si cammina guardando in basso: la Walk of Fame, la “Passeggiata delle Celebrità”. Progettata su un’idea di E.M. Stuart, Presidente della Camera di Commercio di Hollywood nei primi anni cinquanta, terminata di costruire nel 1958 e inaugurata nel 1960, si è progressivamente allungata nel corso degli anni; oggi è lunga quasi tre chilometri e contiene, lastricate sui pavimenti dei marciapiedi, oltre 2750 stelle. Ognuna di queste stelle in marmo con i bordi di bronzo è un omaggio a quegli artisti che, con il loro contributo, hanno reso grande l’industria dello spettacolo nel mondo.
L’assegnazione va al di là della sola celebrità dei candidati e tiene conto anche di altri criteri come per esempio la longevità nel mondo dello spettacolo, gli Oscar e le nomination, l’attività filantropica. Le stelle vengono distinte in cinque differenti categorie: il cinema, la televisione, il teatro, la musica, la radiofonia. Lunghissimo l’elenco dei nomi famosi che hanno ottenuto il riconoscimento di vedere scritto il loro nome al centro della stella tra i quali Mel Brooks, John Belushi, Charlie Chaplin, Frank capra, Tom Cruise, Penelope Cruz, Michael Jackson, che sono inevitabilmente solo un esempio data la lunghezza della lista. Tra questi compaiono anche due Presidenti degli Stati Uniti: Ronald Reagan e Donald Trump.
La prima stella della storia è intitolata al produttore Stanley Kramer, benché il mito voglia sia stata attribuita a Joanne Woodward che invece è stata la prima a posare per i fotografi davanti alla sua stella. Il comitato di assegnazione, ha scelto di riconoscere ad alcuni intrattenitori la stella in più categorie: l’attore e cantante Gene Autry, famoso negli anni 30/40 è l’unico ad aver ricevuto l’onore di avere 5 stelle, una in ognuna delle differenti categorie; hanno 4 stelle Bob Hope, Mickey Rooney, Roy Rogers e Tony Martin.
L’elenco continua ininterrottamente ad allungarsi poiché ogni anno la commissione seleziona una trentina di artisti, fra i trecento proposti, ai quali via via, con apposite cerimonie, viene conferita questa prestigiosa consacrazione.
Nel corso di oltre 60 anni, 17 sono gli artisti Italiani di cui si possono leggere i nomi nella Hollywood Walk of Fame: i tenori Ezio Pinza, Beniamino Gigli, Enrico Caruso, Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli, i soprani Licia Albanese e Renata Tebaldi, i direttori d’orchestra Annunzio Mantovani e Arturo Toscanini, gli attori Rodolfo Valentino, Anna Magnani, Gina Lollobrigida e Sophia Loren alla quale è stata intitolata la stella numero 2000, i registi Bernardo Bertolucci e Lina Wertmuller e poi il Maestro Ennio Morricone.
Un elenco di eccellenze, che vale la pena nominare tutte, al quale si è aggiunto il 6 marzo scorso un altro grande artista italiano: Giancarlo Giannini, conosciuto a Hollywood dai tempi dei film diretti dalla Wertmuller, già insignito con 6 David di Donatello, 5 Golden Globe, 5 Nastri d’Argento, il Premio per l’interpretazione maschile al Festival di Cannes e la nomination agli Oscar come attore protagonista nel 1977 per Pasqualino Settebellezze. L’attore è stato omaggiato con la posa della 2.752esima stella nella categoria Motion Pictures. Alla cerimonia, insieme a Giannini, hanno preso parte la presidente della Camera di Commercio di Hollywood Lupita Sanchez Cornejo, Lucia Borgonzoni sottosegretario al ministero della Cultura, i produttori cinematografici Barbara Broccoli e Michael Gregg Wilson e Tiziana Rocca direttrice artistica di Filming Italy Los Angeles e promotrice dell’evento.
Giannini si è detto molto felice e al contempo intimidito dal ricevere la stella a Hollywood, certamente il più alto riconoscimento avuto nel corso della sua longeva carriera, perché da oggi per il pubblico sarà una star per sempre.
Werner Altomare
