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Il Quadrante del Destino: Indiana Jones torna sullo schermo per la quinta avventura 

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Torna sullo schermo l’archeologo più famoso del mondo: Henry Walton Jones Jr. detto Indiana Jones, Indy per gli amici. Questo affascinante personaggio, che si colloca nelle altissime posizioni di diverse classifiche di gradimento del pubblico globale, è stato creato da George Lukas negli anni 70 ed è approdato al cinema, anche con la collaborazione dell’amico Steven Spielberg, per la prima volta nel 1981 con il film I predatori dell’Arca Perduta,vincitore di cinque premi Oscar, diretto dallo stesso Spielberg.

Indiana Jones stimato e brillante professore universitario di archeologia, ordinato e compìto si trasforma in archeologo- avventuriero dal sarcastico umorismo, indossando il suo iconico abbigliamento: giacca e borsa in pelle, borsalino e frusta,viaggiando nei luoghi più esotici della terra alla ricerca di reperti unici e straordinari.

Dopo il film d’esordio, nel giro di 8 anni, sono state prodotte per il cinema altre due pellicole Il Tempio Maledetto nel 1984 e L’Ultima Crociata nel 1989. Dopodiché sono dovuti trascorrere quasi venti anni perché venisse girata la quarta storia della saga: Il Regno del Teschio di Cristallo. Tutti scritti da Lukas, tutti diretti da Spielberg e tutti con Harrison Ford nei panni del protagonista. Ad onor del vero, prima che la scelta cadesse definitivamente su Ford, il quale aveva girato con Lukas Guerre Stellari nel ruolo di Han Solo, lo scrittore aveva dato tratto al personaggio pensando a Tom Selleck come interprete, questi, però, non poté prendere parte al progetto perché era vincolato da un contratto di esclusiva con la CBS per la quale stava girando il telefilm Magnum P.I.

All’epoca, nel 2008, Harrison Ford aveva 65 anni e dichiarò che se avesse dovuto attendere altri vent’anni per una nuova avventura di Indiana Jones, certamente non sarebbe tornato ad interpretarlo. Oggi dopo quindici anni, alla vigilia delle sue 81 candeline, eccolo di nuovo qua Mr. Ford, a posizionarsi sul capo per la quinta volta il fedora dell’archeologo giramondo in Indiana Jones e il Quadrante del Destino, nuovo episodio della saga. Se per Ford questa è certamente l’ultima apparizione come Indy Jones, per Spielberg e Lukas è la prima volta che non compaiono rispettivamente come regista e sceneggiatore, anche se entrambi si sono riservati il compito di produttori esecutivi per tenere sotto controllo lo svolgersi dei lavori.

La direzione del film è stata affidata a James Mangold, due volte nominato agli Oscar, che dirige un ottimo cast del quale fanno parte Phoebe Waller-Bridge, Mads Mikkelsen, Thomas Kretschmann, Antonio Banderas e John Rhys-Davies; quest’ultimo ritorna a interpretare l’amico dell’archeologo Sallah dopo il primo e il terzo capitolo. Così come ritorna il tema del nazismo nel sottofondo della trama. Trama di cui, tuttavia, non è trapelato molto, se non che la storia si svolge alla fine degli anni sessanta nel periodo della corsa allo spazio, che il governo degli Stati Uniti d’America ha richiesto l’aiuto di ex nazisti per battere l’Unione Sovietica nella gara per poggiare il primo piede sulla luna e che il film si apre con un flashback che ci riporta alla fine della seconda guerra mondiale.

Il regista racconta che nella scrittura della storia gli sceneggiatori hanno dovuto tener ben presente la data di nascita di Harrison Ford e che dalla stesura finale del film sono state cancellate tutte le battute che facevano riferimento all’età di Indiana Jones.

Le riprese sono state girate nel Regno Unito, in Marocco e in Sicilia tra Siracusa, Cefalù e la provincia di Trapani, più precisamente a Marsala, San Vito lo Capo e Castellammare del Golfo. La colonna sonora, come era già avvenuto nelle precedenti quattro occasioni, è stata composta dal Maestro John Williams, vincitore di cinque premi Oscar e, con 53 candidature, secondo solo a Mister Walt Disney nella storia delle nomination alle statuette. 

Indiana Jones e il Quadrante del Destino sarà presentato ufficialmente nella seconda metà del prossimo mese di maggio al Festival di Cannes, mentre l’uscita nelle sale cinematografiche è attesa per l’ultima settimana di giugno.

Werner Altomare


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