Il Questore Antonio Pignataro lascia Macerata, l’omaggio del sindaco Parcaroli: “un amico con profonde doti umane”
Macerata saluta il questore Antonio Pignataro in procinto di lasciare il capoluogo e le Marche per un incarico a Roma. Con la consegna di una targa ricordo durante una breve e sentita cerimonia, il sindaco Sandro Parcaroli ha voluto oggi pomeriggio esprimere il ringraziamento dell’Amministrazione comunale e dell’intera città alla persona che lui stesso ha definito “un amico con profonde doti umane e professionali”.
L’attività del questore Antonio Pignataro a Macerata inizia nel febbraio del 2018 in un momento molto difficile per la comunità maceratese scossa da due tragici eventi, l’omicidio di Pamela Matropietro e la sparatoria di Luca Traini.
“Il mio più sentito ringraziamento a nome dell’Amministrazione e della comunità che rappresento” ha affermato il sindaco “va all’uomo e al servitore dello Stato che è arrivato in città in uno dei momenti più bui della nostra storia. Grazie al suo lavoro tenace e al valoroso supporto dei suoi colleghi, della Procura della Repubblica di Macerata e di tutte le Forze dell’Ordine, è riuscito a riportare in città maggiore tranquillità e la possibilità di fruire in condizioni di sicurezza degli spazi comuni che per troppo tempo erano stati strappati ai cittadini a causa delle piazze di spaccio. Pur consapevole che le sue battaglie potevano non essere apprezzate da tutti purtroppo, non si è tirato indietro e ha continuato a servire lo Stato con disciplina e onore. Non possiamo quindi che ringraziarlo per il lavoro svolto, la passione e il grande impegno”.
Presenti alla cerimonia, nella sala consiliare del Comune di piazza della Libertà, anche gli assessori, il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani, diversi consiglieri comunali e il segretario generale del Comune Paolo Cristiano. Il questore era invece accompagnato dal vicario Maria Nicoletta Pascucci e dall’ispettore Aldo Massei,
“Sono qui come servitore dello Stato” ha detto il questore Antonio Pignataro nel suo saluto “E’ vero, quando sono arrivato ho lavorato anche 20 ore al giorno e ho passato notti in bianco, ma non mi è pesato. Ho svolto il mio lavoro con passione e lealtà perché Macerata lo meritava. Ho trovato una comunità accogliente, laboriosa, con un alto senso della legalità e della giustizia. La vostra accoglienza è stata tradita ma nonostante tutto non avete perso l’umanità e la capacità di prodigarsi per gli altri. L’indifferenza è il male peggiore della nostra società” ha continuato Pignataro “Abbiamo l’obbligo di contrastare lo spaccio e il traffico di sostanze stupefacenti, una lotta che dobbiamo combattere tutti a più livelli. Nessuno può illudersi di sconfiggere il male che attanaglia la società, ma io sono sempre andato dove c’era bisogno anche per onorare la memoria di otto colleghi morti che porto nel mio cuore. Ho sempre cercato di far prevalere il bene che salva la vita di tanti ragazzi e allevia il dolore delle famiglie. Sono onorato di averlo fatto qui, con voi. La vostra condotta rimarrà nel mio cuore”.
Fonte: Picchio News