Il Tribunale del Riesame revoca il divieto di dimora per Aieta. Quadro accusatorio drasticamente ridimensionato, anche per il sindaco Pino Capalbo
Giuseppe Aieta può tornare a Cetraro. Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Catanzaro all’esito dell’udienza camerale nel corso della quale si è discussa la posizione cautelare dell’ex consigliere regionale del Partito Democratico.
La misura del divieto di dimora in Calabria è stata revocata rispetto a tutti d’imputazione che la Procura di Paola contesta all’ex sindaco di Cetraro. Per la difesa dunque si tratta di un primo successo, in attesa delle prossime fasi processuali.
Aieta è accusato di corruzione, truffa e falso. Per la Procura di Paola avrebbe promesso favori in cambio di voti per le elezioni Regionali del 2020. Allo stato attuale, vista la decisone del Tdl, il quadro accusatorio è drasticamente ridimensionato, anche per il sindaco di Acri, Pino Capalbo, indagato in concorso con Aieta. Le motivazioni saranno rese noto entro 45 giorni. Aieta è difeso dall’avvocato Vincenzo Adamo