Inaugurata a Roma la mostra “I mondi di Gina”, uno sguardo a tutto tondo sull’eclettica artista Gina Lollobrigida
A pochi mesi di distanza dalla morte, avvenuta nel gennaio scorso, si è aperta, venerdì 9 giugno a Roma, una mostra che ricorda la poliedricità di Gina Lollobrigida, un viaggio affascinante che ripercorre l’intera vita della diva che da Subiaco, paese di novemila anime nella provincia di Roma ai confini con la Ciociaria dove era nata, è partita alla conquista del mondo con nella valigia solo i suoi sogni, la sua determinazione e il suo talento, riuscendo ad ottenere il successo e a rappresentare all’estero i tratti identitari del nostro Paese.
La mostra che si chiama I Mondi di Gina, e che come sottotitolo potrebbe avere la frase da lei stessa pronunciata “Vorrei essere ricordata prima di tutto come artista e, perché no, come attrice.”, è stata pensata e curata dalla sottosegretaria al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni.
L’esposizione ha l’intento di mettere in luce le diverse sfaccettature della cifra artistica di una delle più grandi attrici della storia del cinema italiano e internazionale: non solo l’attrice, però, anche la disegnatrice, la scultrice, la fotografa e persino la cantante, aspetti meno conosciuti dal grande pubblico. Da qui il titolo.
Ha collaborato all’allestimento l’Archivio Luce di Cinecittà con la Presidente Chiara Sbarigia, che parlando di Gina dice: ”La sua personalità fiera ed eclettica la rende una figura esemplare proprio nel senso letterale della parola, cioè meritevole di essere presa ad esempio; viveva di entusiasmi, e l’entusiasmo è contagioso, è un linguaggio universale che tutti capiscono”.
La mostra potrà essere visitata fino al prossimo 8 Ottobre nelle sale di Palazzo Poli, affacciato su Fontana di Trevi, presso l’Istituto Centrale per la Grafica. Vi si potrà ammirare materiale proveniente dall’Archivio Luce, dal Centro Sperimentale di Cinematografia e dal MU.FO.CO. il Museo di Fotografia Contemporanea. Rimarranno esposte 120 fotografie, alcune che ritraggono la diva, altre da lei stessa scattate, due abiti originali disegnati per la Lollo da Gattinoni, due abiti di scena utilizzati per il film Venere Imperiale e La donna più bella del mondo realizzati da Costumi d’Arte, gioielli Bulgari provenienti dall’archivio storico della Maison che hanno fatto parte della collezione personale di Gina, poi ancora copertine di giornali che la ritraggono e locandine di film. Saranno anche proiettati alcuni filmati inediti in cui si raccontano momenti della vita privata della Lollobrigida, messi a disposizione dal figlio Milko Skofic.
Nel catalogo della mostra testimonianze, curiosità e aneddoti tra i quali quelli di Rino Barillari, re dei paparazzi, che la ricorda dicendo: “La Lollo era la Lollo, nessuno faceva più notizia di lei”. Stefano Dominella, Presidente della Gattinoni Couture, racconta che la Casa creò per lei degli abiti da sera in stile impero cambiando la sua immagine. Quel taglio sotto il seno dette vita allo “stile Lollobrigida” che accompagnò la star durante tutta la sua straordinaria carriera”. Ed ancora, Jean-Christophe Babin, AD di Bulgari che ricorda: “Un paio di orecchini con smeraldi sono stati riacquistati nel 2013 a un’asta i cui proventi sono stati devoluti dall’attrice alla ricerca sulle cellule staminali. Questo gesto così nobile testimonia come il successo e la fama non avessero scalfito la sua capacità di essere a contatto con la realtà”.
Il progetto legato a Gina Lollobrigida comprende altre attività che si terranno durante la prossima Mostra del Cinema di Venezia: una seconda esposizione fotografica che celebra Gina assieme ad Anna Magnani, una proiezione di un suo film restaurato e la presentazione di un premio a lei intitolato, dedicato ai giovani talenti nel campo dell’arte, della moda, del design e della fotografia.
Werner Altomare