King Richard, Una Famiglia Vincente, la vera storia delle sorelle del tennis Venus e Serena Williams
Nella imminente cerimonia di consegna ai vincitori dei Premi Oscar, che si terrà quando in Italia sarà la notte tra domenica 27 e Lunedi 28 Marzo prossimi, tra le pellicole in gara Una famiglia vincente – King Richard, diretto da Reinaldo Marcus Green, che si presenta con sei candidature, fra le quali quella per il miglior film e quella per il miglior attore protagonista a Will Smith, il quale interpreta Richard Dove Williams, padre delle campionesse di tennis Venus e Serena Williams.
Il film ricostruisce molto fedelmente la storia, la carriera e l’ascesa delle due leggende afroamericane in uno sport nobile, elitario comunemente giocato da gente con la pelle bianca; lo fa narrando la storia dalla visuale di loro padre Richard, il quale ha stilato un piano lucido e visionario, ancor prima che le due figlie venissero alla luce, per poterle portare dove poi sono effettivamente arrivate. L’avvento delle due sorelle nel circuito ha rivoluzionato la storia del tennis: Venus è stata la prima tennista di colore a diventare numero uno del ranking mondiale; Serena l’ha seguita poco dopo. Insieme hanno vinto un numero di tornei impressionante sia nel singolare che nel doppio.
Venus è nata nel 1980, Serena nel 1981. La molla che ha spinto King Richard (come è stato soprannominato il padre delle ragazze) è stata la brama di raggiungere la ricchezza che avrebbe consentito di ottenere l’obiettivo di cambiare la vita propria e quella della sua famiglia; nel 1978 aveva visto in televisione la finale del Roland Garros in cui la vincitrice, la Rumena Virginia Rizici, si era portata a casa un assegno di 40.000 dollari. Scoppiò la scintilla e, lui che fino ad allora non sapeva nulla di quello sport, scrisse un manuale di 78 pagine nel quale appuntò passo dopo passo tutto quello che si sarebbe dovuto fare per portare al successo le figlie. Proprio così! Disse alla moglie Oracene che dovevano essere due!
Richard proveniva dal Michigan, da una famiglia umile e si trasferì in un quartiere periferico e malfamato di Los Angeles, dove le sparatorie erano la quotidianità e dove le due ragazzine trascorsero gli anni della loro adolescenza, insieme a mamma, papà e altre tre sorelle, una delle quali morì proprio colpita da un proiettile. Il manuale di Richard prevedeva allenamenti estenuanti nei campetti comunali all’aperto sotto il sole o sotto la pioggia, a qualunque orario, con le palline usurate dismesse degli altri giocatori. Capitava anche che il padre pagasse delle persone affinché dagli spalti le insultassero durante gli allenamenti, questo allo scopo di forgiare, non solo la loro tecnica, ma soprattutto il loro carattere. Nello stesso tempo visitava instancabilmente i principali circoli del tennis per cercare di dare loro una possibilità di farsi vedere giocare da un maestro. E quando nel 1999 le sorelle si affrontarono nella finale del torneo di Miami, si presentò in tribuna con un cartello sul quale era scritto: Ve l’avevo detto!
Richard è riuscito ad infondere a tutta la famiglia la sua convinzione che le due ragazzine sarebbero diventate campionesse, così che tutti si sono impegnati (ognuno a proprio modo) a sostenerle e dar loro una mano nel progetto. La famiglia Williams ha pure partecipato alla produzione del film e anche alla sceneggiatura, anche per questo quanto si vede sullo schermo è tutto realmente accaduto, per quanto bizzarro possa sembrare.
Di fianco a Will Smith, nei panni della moglie Oracene, Aunjanue Ellis, anche lei candidata agli Oscar. Venus è interpretata da Saniyya Sidney mentre Demi Singleton è Serena. Le altre tre candidature sono per la migliore sceneggiatura originale, il miglior montaggio e la migliore canzone originale: Be Alive, cantata da Beyoncè.
Serena Williams, in occasione della presentazione del film ha dichiarato: Non ci sarebbero Venus e Serena se non fosse stato per Richard.
Werner Altomare