La Festa del Cinema di Roma celebra la coppia di divi Paul Newman e Joanne Woodward
Il grande cinema è tornato nella Capitale, il 13 Ottobre sono cominciati gli eventi legati alla Festa del Cinema di Roma che proseguiranno fino a domenica 23 tra la Casa del Cinema e alcune altre locations sparse per la città. Un ampio programma di incontri, restauri, omaggi, dove parteciperanno grandi ospiti, tra i quali Michel Hazanavicius, regista premio Oscar nel 2012 per The Artist, Marisa Paredes attrice spagnola più volte diretta da Almodovar, i “nostri” registi Paolo Virzì, Mario Martone e Gianni Amelio e ancora Christian De Sica, Barbara Bouchet e Ricky Tognazzi. Tanti i film previsti in proiezione ai quali si aggiungono altri dieci documentari, tra cui I magnifici 4 della risata, nel quale Mario Canale ripercorre il raggiungimento del successo da parte di Roberto Benigni, Francesco Nuti, Massimo Troisi e Carlo verdone; si potranno pure guardare i cinque film del folgorante esordio di altrettanti registi nella rassegna Absolute Beginners: La bella vita di Virzì, La dernier combat di Besson, Little Odessa di James Gray, My beautiful laundrette di Stephen Frears e Morte di un matematico Napoletano di Martone.
Il programma si è aperto con la proiezione di “Treni – Arrivi”, una raccolta di trenta minuti delle più iconiche scene di arrivi della storia del cinema, realizzata da Archivio Luce in collaborazione con Fondazione FS Italiane, in occasione della mostra “La memoria delle stazioni” Nell’ultima giornata della festa sarà presentato analogo documento riguardante le “partenze” più famose del cinema.
Questa edizione della mostra è dedicata a due autentiche icone di Hollywood, Paul Newman e Joanne Woodward, che campeggiano ovunque in città nella locandina ufficiale della diciassettesima edizione della Festa del Cinema. Divi assoluti, quattordici candidature agli Oscar e quattro statuette in due, diventarono la coppia più amata di Hollywood, il pubblico vedeva in loro il simbolo dell’amore che resiste a tutto, tanto che divennero la prima coppia a ricevere l’onore di scolpire insieme le loro impronte nella Walk of Fame.
Si erano conosciuti nel 1953 a Broadway recitando insieme a teatro in Picnic, lui era già sposato e aveva tre figli, divennero amanti. Arrivarono per la prima volta insieme sul grande schermo nel 1958 ne La lunga estate calda, dal quale scaturì, dopo un periodo altalenante di passione e ripensamenti, il loro matrimonio: uno dei più longevi dello show-biz, durato 50 anni fino alla scomparsa di Paul nel 2008. Hanno recitato insieme in dieci pellicole, alcune delle quali memorabili.
La loro affascinante storia è stata riprodotta in una docu-serie in sei episodi per la CNNFilm dal titolo The last movie stars di cui sono state proiettate, alla Festa del Cinema, le prime due puntate. Immaginata da Emily Watchel che la ha prodotta insieme Adam Gibbs e Lisa Long Adler con Martin Scorsese nel ruolo di produttore esecutivo; la serie è diretta da Ethan Hawke, che è anche la voce narrante, e vede George Clooney nei panni di Paul Newman e Laura Linney in quelli di Joanne Woodward. Un lavoro complesso e al tempo stesso entusiasmante che ha preso le mosse da numeroso materiale filmato e scritto dallo stesso Newman che da tempo stava pensando ad un memoriale. Altri spunti sono stati presi dal libro autobiografico Vita straordinaria di un uomo ordinario, nel quale Newman, aiutato dal suo più caro amico lo sceneggiatore Stewart Stern, ha raccolto le testimonianze di famigliari, conoscenti e di quanti avevano lavorato a stretto contatto con lui, a cui aveva imposto l’assoluta sincerità, per poi confrontare quei ricordi con la propria versione dei fatti. La serie, in Italia, sarà trasmessa a Dicembre su Sky e in streaming su Now Tv.
La Festa del Cinema continuerà a celebrare la coppia attraverso una retrospettiva a cura del critico cinematografico Mario Sesti che comprende 15 film che raccontano, a cominciare da A kiss before dying del 1956, le loro carriere individuali e l’intreccio di amore e recitazione che li ha visti protagonisti durante il loro lungo sodalizio artistico e privato.
Werner Altomare