Là Mucone, è emergenza viabilità
Il comitato Là Mucone Rinasce dopo il fermo per Covd-19, riprende la sua attività. In un incontro svoltosi all’aperto si è dibattuto sulle condizioni in cui versano le contrade Làmuconesi. Tema dominante la viabilità che su buona parte del territorio è in pessime condizioni. Per Michele Gabriele, presidente del comitato, << una zona abbandonata a se stessa con strade che in alcuni punti sembrano mulattiere. Comprendiamo l’emergenza economica, ma urge una riflessione insieme all’Amministrazione Comunale su quelli che saranno i futuri interventi per fare crescere queste campagne. La richiesta per un incontro con il Sindaco è stata già protocollata >>. Da più parti si vuole capire tempistiche e modalità di spesa dei fondi(derivanti da un mutuo) destinati alla bitumazione. Il comitato chiede di evitare i soliti interventi “tappabuca a macchia di leopardo”e di individuare i tratti stradali più critici e più strategici sui quali intervenire con un tappeto di asfalto completo, da effettuare a regola d’arte. Si è anche messo in evidenza il numero esiguo di operai comunali operativi sul territorio, con conseguenti disservizi per la cittadinanza. In una zona nella quale è diffusa un’agricoltura domestica incentrata al biologico, non potevano mancare le amare riflessioni sul bacino di irrigazione di monte Galluzzo, posto in opera oramai da decenni con tanto di vasche di raccolta nelle varie frazioni e che non ha avuto l’onore di annaffiare un solo pomodoro! Come sempre il rapporto fra centro e periferia è conflittuale e gli organismi di promozione socio culturali se ben strutturati, sono un valido laboratorio di idee a supporto di amministratori e tecnici comunali. Là Mucone Rinasce è operativa da più di un decennio esi è sempre battuta per dare dignità a questa zona, spesso usata come bacino elettorale e poi abbandonata alla sua identità rurale e montana. Fra le sue battaglie più significative, quella per l’autonomia scolastica dell’istituto comprensivo di San Martino e la rimozione di varie discariche abusive presenti sul territorio.
Luigi Chimento