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Le polemiche lanciano la presentazione del libro di Malena. Necessaria una location più ampia

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Prevedibilmente le polemiche scoppiate nei giorni scorsi intorno alla presentazione di “Pura”, il libro della pornostar Malena, ad Acri, in programma domenica prossima, alle ore 17:30, ha prodotto un effetto boomerang nei confronti di chi le aveva alimentate.

Infatti all’organizzazione di CineBookFood, all’interno di Cineincontriamoci, sono giunte numerose attestazioni e adesioni, per cui la location originariamente individuata, vale a dire la Gelateria Callipo, di colpo è diventata troppo stretta.

L’evento, stesso giorno e stessa ora, avrà luogo nella capiente Sala delle Colonne di Palazzo Sanseverino-Falcone.

A dare fuoco alle polveri nei giorni scorsi è stato il Sidef, Sindacato delle Famiglie, della Calabria, che in un appello rivolto al Garante per l’Infanzia, scriveva: “Augurandoci che le famiglie di Acri, il mondo della vera cultura e dell’istruzione, indignati, si oppongano a questa squallida operazione commerciale che serve solo a promuovere ulteriormente la pornografia. Speriamo che il dott. Antonio Marziale, confermato quale Garante per l’Infanzia, intervenga presso la Regione e le altre istituzioni, per impedire questa squallida e pericolosa manifestazione”.

Marziale, a stretto giro di posta, si è associato “alla richiesta del Sidef e chiedo ai patrocinatori di ripensarci, lungi da pensieri moralistici o censori, ma per aiutare le agenzie di socializzazione, quali scuola e famiglia, a sentirsi appoggiate nel loro difficilissimo cammino educativo e non già inficiate da un mondo collaterale, che vestendo di “cultura” la pornografia contribuirebbe a rendere autorevole un fenomeno la cui normalizzazione può produrre soltanto danni e basterebbe dialogare con gli psicoterapeuti per conoscere i dati relativi a quanti minorenni sono in cura proprio a causa di disturbi psicosessuali indotti dalla pornografia”.

Gli organizzatori, che hanno incassato il patrocinio del Comune di Acri, hanno spiegato che la presentazione di un libro non può essere trasfigurata in una promozione della pornografia, come dimostrano tutti gli eventi finora tenuti all’interno di questa bretella di Cineincontriamoci.


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