comunicato stampa

Le sezioni Anpi di Acri e Casali del Manco condividono le osservazioni tecniche degli esperti sul parco eolico

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Di concerto col comitato “proteggiamo il territorio”, le sezioni Anpi Acri e Presila, hanno condiviso ed aderito all’ osservazioni formali, presentate al Ministero e comunicate ai rispettivi Comuni, redatte dal gruppo di esperti, tecnici e legali coordinato dal Prof. Alberto Lucarelli, con l’obbiettivo, tra l’altro, di far emergere l’illegittimità, dell’iter amministrativo del progetto “ Parco eolico Acri “ che dovrebbe sorgere prevalentemente nella Sila Greca e in località Serra Crista d’Acri. Nel rispetto del dettato Costituzionale e delle diverse norme in materia, fondamentale per noi e di assoluta centralità avrebbe dovuto essere il coinvolgimento della cittadinanza nel decidere la regolamentazione ambientale del proprio territorio. E’ evidente che ciò non sia avvenuto a scapito della trasparenza, della partecipazione pubblica e della governance diffusa nel settore ambientale, quale finalità della democrazia dei beni comuni. Tale nostro convincimento, ben oltre la sua natura culturale e politica, trova conferma nella conclamata giurisprudenza che ha più volte ricordato che l’installazione di fonti rinnovabili non possa costituire un sacrificio della salvaguardia ambientale del territorio. Pertanto auspichiamo che le autorità competenti, ad ogni livello, non consentano la realizzazione di tale impianto e favoriscano l’affermazione di un altro modello di sviluppo coerente con le tradizioni produttive, la rilevanza paesaggistica, la qualità sociale ed ambientale del territorio Silano.

Sezioni Anpi Acri – Casali del Manco


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