Marco Ritacco, probabile dissecazione dell’aorta
ACRI – E’ stato eseguito questa mattina, nell’obitorio dell’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza, l’esame autoptico sul corpo di Marco Ritacco, 43 anni, deceduto lunedì mattina nel suo letto.
L’autopsia l’ha fatta la dott.ssa Eloisa Maselli, di Bari, cui poco prima, nel suo ufficio in Procura, il Pubblico Ministero Donatella Donato aveva conferito l’incarico. Ha assistito pure il medico di parte, dott. Antonio Berghella, di Rende.
Ovviamente non vi sono reazioni ufficiali e ora la dott.ssa Maselli avrà sessanta giorni, a partire da oggi, per depositare l’esito dell’esame. Tuttavia qualche indiscrezione è trapelata e sembrerebbe confermare la voci che circolavano già nei giorni scorsi e che individuerebbero la morte di Marco nella dissecazione passiva dell’aorta. Sono comunque ipotesi che al momento non possono essere confermate.
Il punto ora è capire, anche attraverso quello che scriverà la dott.ssa Maselli, se il medico che ha visitato per due volte Marco, nel Pronto Socorso dell’ospedale civile “Beato Angelo”, tra sabato e domenica scorsi, potesse in qualche modo evitare il decesso. E’ il tarlo che rode i familiari, al punto da richiedere ufficialmente, nella denuncia – querela presentata nella caserma dei Carabinieri di Acri lunedì mattina, che venisse eseguita l’autopsia.
Anche l’avvocato Angelo Altomari (nella foto), incaricato dalla famiglia Ritacco, attende l’esito dell’esame eseguito dalla dott.ssa Maselli per stabilire una precisa linea legale da seguire. Intanto la città, in cui Marco viveva e da cui era ben voluto, attende la celebrazione delle esequie per un ultimo collettivo abbraccio e per stringersi intorno ai familiari, così duramente colpiti da questa sciagura. Per toccare con mano quanto Marco fosse conosciuto e di quanto affetto fosse circondato basta consultare i social, Facebook in particolare, dove in tanti hanno voluto postare un messaggio di cordoglio e in cui riversare il dolore di una città intera.
Piero Cirino