Martedì la presentazione del libro ‘La battaglia di Beatrice. Diario di una guerriera’, di Mariacristina Zangari
Martedì pomeriggio, alle ore 18:00, nella sala “Giovan Battista Falcone” del Palazzo Sanseverino-Falcone, verrà presentato il libro “La battaglia di Beatrice. Diario di una guerriera”, di Mariacristina Zangari, edito da Pellegrini editore.
L’iniziativa è promossa da Rotary, Lions e Fidapa, con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
Dopo i saluti di Rocco Le Pera, presidente Rotary Club di Acri; Gianluca Le Pera, presidente del Lions Club di Acri; Rosellina Oliva, presidente Fidapa di Acri; Pino Capalbo, sindaco della città; e Mario Bonacci, assessore comunale alla Cultura; sono in programma gli interventi di Franca Azzarelli, docente, scrittrice e autrice della postfazione del libro; Antonietta Cozza, consigliera comunale del Comune di Cosenza, con delega alla Cultura; e Libera Reale, psicologa, psicoterapeuta e vicepresidente della Fidapa di Acri. L’autrice dialogherà con il giornalista Piero Cirino, direttore di Acrinews.it.
Durante la presentazione Alessandra Pettinato, presidente dell’associazione Tamm, con l’accompagnamento alla chitarra del prof. Bruno Aloise, leggerà brani del libro.
Il volume è il racconto di una madre, in forma diaristica, di un viaggio verso la guarigione della sua giovane figlia.
Nel 2015 a Beatrice, meno di quattro anni d’età, viene diagnosticata la leucemia, mandando in frantumi l’equilibrio di una famiglia e distruggendo la serenità dei suoi componenti. La decisione di trasferirsi a Roma, per le cure al Bambin Gesù, crea ulteriore instabilità.
Il libro segue fedelmente questa parabola e l’autrice coraggiosamente mette su pagina una sfera intima che coinvolge il lettore. La Zangari, attraverso questo percorso di dolore e di speranza, consegna un messaggio di ottimismo e di more per la vita.
Parte del ricavato del libro andrà alla fondazione “Bambino Gesù”.
Sulla quarta di copertina del libro è riportato un pensiero del Professore Franco Locatelli, dell’ospedale “Ospedale Bambino Gesù” di Roma: “ai bambini, soprattutto se colpiti da gravi malattie, vanno dedicate le più grandi attenzioni e le migliori energie perché i fili del loro percorso esistenziale vengano riannodati. Vederli crescere e divenire donne e uomini con un loro compiuto progetto di vita è la più grande delle gioie e la più inestimabile delle soddisfazioni”.