Nuove Sinergie tra Acri e Luzzi
Nei giorni scorsi, il sindaco di Acri, Nicola Tenuta, accompagnato dal consigliere Giorgio Basile, si è recato a Luzzi, nella cui sede comunale ha incontrato il primo cittadino Manfredo Tedesco e altri membri della sua giunta.
“L’amministrazione Tenuta – si legge in una nota del Comune di Acri -, dal momento del suo insediamento, ha affrontato un tema, trascurato dalle amministrazioni precedenti, che è quello della collaborazione fra Comuni limitrofi”.
Il Comune di Acri e quello di Luzzi “si estendono su un territorio identico dal punto di vista orografico e la linea di confine che li separa per circa 25 chilometri è rappresentata dai due fiumi Ceracò e Mucone. Lungo questa linea di confine vi sono diversi collegamenti fra i due Comuni, e le frazioni dirimpettaie (Croce di Baffi e Liguori, Cuta e Fosso d’Olmo, Cerasello e Serralonga) sono tradizionalmente unite da strettissimi rapporti derivando gran parte delle famiglie da matrimoni fra Acresi e Luzzesi”.
Occasione dell’incontro, “proposto dai consiglieri Basile, Lupinacci e Romagnino, è stata la richiesta all’amministrazione luzzese della soluzione del problema decennale della strada che dalla SS660 porta nella popolosa frazione Là Mucone di Acri e in particolare i tre chilometri a fondo valle, a sinistra del Mucone, che ricadono nel Comune di Luzzi e che presentano un fondo stradale dissestato ai limiti dell’intransitabilità!.
L’amministrazioneluzzese, “che attualmente non attraversa la situazione di criticità finanziaria del Comune di Acri, si è impegnata ad avviare immediatamente i lavori di sistemazione e bitumazione del tratto stradale di sua competenza. Questa iniziativa, a ogni modo, denota il grande spirito collaborativo e la disponibilità dell’amministrazione luzzese e è particolarmente significativa, non solo perché offre un esempio concreto di stretta collaborazione fra Comuni limitrofi, ma anche perché rappresenta il segnale di un auspicato ampliamento della visione della politica che, nel gestire le risorse di un territorio, non ne considera in maniera restrittiva i confini geografici”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 25-05-2014.